Tanzania: polizia punisce chi uccide donne ritenute “streghe”
24 Ottobre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
DODOMA (TANZANIA) – Tanzania: polizia punisce chi uccide le donne ritenute “streghe”. 23 persone sono finite in carcere per l’omicidio di sette tanzaniane accusate di stregoneria, 5 sessantenni, due trentenni, trucidate a colpi di machete dopo che le loro case sono state date alle fiamme.
Secondo quanto riportato da Edoardo Vigna su Sette (Corriere della Sera), ogni anno nel Paese africano le donne vittime di questo tipo di superstizione sono circa 500 (3mila dal 2005 al 2011), un numero allarmante che non piace ai gruppi che lottano in difesa dei diritti umani.
Nonostante l’arresto degli assassini, c’è chi si interroga sulla reale efficienza del provvedimento: arrestare chi si macchia di tale reato equivale a riconoscere la stregoneria come qualcosa di reale, convincendo ulteriormente la popolazione che alcune donne possano essere portatrici del male.