“Tintarella”? Uno studio: benefici del sole sono maggiori dei rischi
9 Maggio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Prendere il sole è una delle cose che piace di più a uomini e donne ma da sempre quella della “tintarella” è una pratica controversa. Gli esperti sono infatti divisi tra quelli che ritengono che i raggi del sole facciano bene alla salute e all’umore e quelli che al contrario li demonizzano in quanto nemici della nostra pelle.
Ma un recente studio ha fatto emergere una provocatoria idea: i benefici offerti dall’esposizione al sole superano il rischio di tumori della pelle legato ad una cattiva esposizione
Lo studio, condotto dal dermatologo Richard Weller dell’università di edimburgo e reso noto online dalla BBC, ha rivelato infatti che i raggi UV riducono la pressione del sangue e quindi il rischio di infarto e ictus.
Il lavoro sarà presentato venerdi’ alla conferenza ‘International Investigative Dermatology’, in corso ad Edimburgo da oggi fino a sabato.
Gli esperti hanno coinvolto 24 volontari che hanno sottoposto a lampade abbronzanti mentre la loro pressione sanguigna era monitorata 24 ore su 24: in un primo esperimento i partecipanti si sono propriamente abbronzati con le lampade, nel secondo le lampade sparavano solo calore ma non raggi UV. In questo modo si è visto che, già dopo un’ora, l’esposizione ai raggi UV (gli stessi del sole) abbassa la pressione del sangue in modo considerevole. Il solo calore delle lampade non sortiva alcun effetto benefico. I raggi UV attivano la produzione di un composto ”salva-cuore”, l’ossido di azoto, che abbassa la pressione del sangue.