Truffa telefonica, ecco la chiamata che ruba il credito
8 Gennaio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
Si chiama Wangiri, che tradotto significa squilletto. È una truffa che circola dal 2002, ma in queste ultime settimane è tornata alla ribalta con numerosi nuovi casi in Italia. Un numero moldavo ci fa uno squillo, noi richiamiamo e spendiamo decine di euro in pochi secondi. La chiamata arriva generalmente da un numero con prefisso +373, (utenza moldava difficilmente perseguibile legalmente). Il servizio ci aggancia ad una tariffa premium da 1,50 euro ogni 10 secondi, capace di sottrarci decine di euro in poco tempo. Non prevedendo questo tipo di frodi, la legge italiana non può tutelare i consumatori. E così le truffe proliferano.
“L’ultima frode è denominata Wangiri” ha spiegato un portavoce di Vodafone a Repubblica “In tal caso i truffatori utilizzano un computer in grado di contattare simultaneamente una grande quantità di numeri telefonici in modo casuale. I cellulari di coloro che ricevono questa telefonata, visualizzano sul display una ‘chiamata persa’. La truffa scatta quando l’utente, in buona fede, ricontatta il numero, che normalmente viene tariffato come numero premium o contiene delle pubblicità”.