Usa: perché le donne di colore hanno meno possibilità di sopravvivere al cancro
31 Ottobre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
NEW YORK – Le donne di colore americane hanno meno possibilità di sopravvivere al cancro rispetto alle altre. Secondo quanto riportato dall’ Huffington Post, le prime non beneficiano per esempio dei progressi della scienza fatti nel campo della cura del tumore alla mammella alla pari delle altre connazionali.
Una donna americana alla quale veniva diagnosticato il cancro al seno nel 1975, aveva circa un 75 per cento di possibilità di sopravvivere nei cinque anni successivi. Oggi, il tasso si aggira intorno al 90 per cento.
Ma questo non vale per le donne di colore, che hanno attualmente un tasso di sopravvivenza nazionale del 79 per cento. In pratica, sono rimaste ferme alla situazione degli anni Settanta.
“Le donne di colore non hanno beneficiato dei progressi nel trattamento del cancro al seno nella stessa misura delle connazionali bianche a causa di fattori che includono le barriere socio-economiche e la mancanza di accesso ai servizi sanitari più completi”, scrive Meredith Melnick sull’HP.
Le disparità razziali nella cura del tumore alla mammella deriverebbero dall’impossibilità per le prime di avere accesso alle giuste cure, in quanto non coperte da assicurazione sanitaria. Un deficit che non garantisce loro di usufruire delle varie tecnologie salvavita che permettono di diagnosticare la patologia in tempi rapiti.
“Per essere chiari – spiega Melnick – i tassi di sopravvivenza sono in miglioramento tanto per pazienti bianchi quanto per quelli neri. Ma i tassi di sopravvivenza dei pazienti bianchi stanno migliorando ad un ritmo notevolmente più veloce, creando un abisso crescente tra i gruppi”.