Vende il figlio per 90 euro: "Mi vergogno di lui perché..."

Vende il figlio per 90 euro: “Mi vergogno di lui perché…”

16 Settembre 2015 - di Claudia Montanari

MUMBAI – Vende il figlio per 90 euro: “Mi vergogno di lui perché…”. L’ennesima tragica storia di disperazione e orrore ci arriva dall’India. Questa volta la protagonista è una donna di 25 anni che è stata arrestata dopo aver venduto il figlio di soli 10 giorni per una cifra che si aggira intorno ai 90 euro. Il motivo? Perché la donna si vergognava del figlio in quanto concepito fuori dal matrimonio e quindi “illegittimo”. Secondo quanto si legge sul Messaggero, che riporta la notizia, la donna identificata con il nome di Shabana, è stata arrestata dalla polizia insieme ai suoi complici dopo aver venduto il figlio per una somma equivalente a tre mesi di stipendio per una donna delle pulizie, ovvero circa 100 dollari. Un concepimento, quello della donna, che non sarebbe stato visto di buon occhio in India e, per paura di essere travolta dall’onta per aver messo al mondo un bimbo senza essere sposata, Shabana ha deciso di abbandonarlo cercando di venderlo a una famiglia del nord dell’India. Si legge sul Messaggero:

“Non appena il piccolo è nato, il 1° settembre, Shabana ha chiesto aiuto a sua sorella Rizawana, 22 anni, affinché trovasse un acquirente per il figlio nel nord dell’India per mezzo di un conducente di risciò: ben presto si sono fatti avanti Shahana, 37 anni, e il marito Munnabhai, 48, che volevano dare il bimbo a un parente che con la moglie tentava disperatamente di avere dei figli senza risultato. Ma proprio quando la transazione sembrava ultimata e il piccolo era in partenza per l’Uttar Pradesh, l’ispettore Devidas Gheware, 48 anni, ha sventato il piano arrestando tutte le persone coinvolte: «Abbiamo avuto notizia della vendita di un bambino e abbiamo subito informato l’unità di protezione dei minori – ha detto – Shabana e sua sorella Rizawana vendevano un neonato di dieci giorni con la complicità del conducente di risciò Kalim Abbas. La donna ha confessato di aver deciso di vendere il suo bambino per evitare il marchio della vergogna sociale e l’onere finanziario. Adesso, tutti i colpevoli sono stati arrestati e assicurati alla giustizia»”

In India, purtroppo, avere un figlio fuori dal matrimonio può recare gravi danni sociali e di discriminazione. Shabana, come riporta il Daily Mail, aveva avuto un altro figlio da un precedente matrimonio, ma tre anni fa era stata abbandonata dal marito: ora ha raccontato di avere un disperato bisogno di vendere il bimbo in modo da poter vivere «pacificamente nella società senza essere schiacciata dal peso della vergogna»

 

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