Versilia: bagni proibiti a Marina di Pietrasanta
18 Giugno 2012 - di Claudia Montanari
LUCCA – E dire che il litorale versiliese è uno dei più esclusivi d’Italia. E invece, il primo vero “weekend della Versilia” è stato oggetto di un bello scherzetto. Tutto a causa della foce del fosso Fiumetto, che ha fatto infuriare otto titolari di stabilimenti balneari e centinaia di turisti . Le analisi dell’acqua, effettuate venerdì dall’Arpat della Versilia, hanno infatti costretto il sindaco di Pietrasanta, Domenico Lombardi, ad emettere un’ordinanza di divieto di balneazione.
Si tratta di un provvedimento provvisorio, non preoccupante per la salute del mare della Versilia che resta tra i più puliti d’Italia e limitato a quel tratto di acque vicine al fosso incriminato, però in una delle perle della Versilia il divieto ha provocato scalpore. Inevitabili quindi le polemiche, specie perché Marina di Pietrasanta è conosciuta da decenni in tutto il mondo per la qualità del suo mare, degli stabilimenti balneari, dei servizi e dei locali.
Nell’ordinanza si legge che “l’area di balneazione denominata Foce fosso Fiumetto n.009046024003 è da considerare temporaneamente non idonea; considerato che la situazione accertata dall’Arpat, se confermata con successivi controlli, può rappresentare un grave pericolo per l’igiene e l’incolumità e la salute dei bagnanti; visto l’art. 2, comma 4, del D.M. del 30/03/2010 che prevede l’adozione di un provvedimento sindacale, che vieti la balneazione, nel caso di superamento dei valori limite del campione analizzato; ordina per quanto in premessa, il divieto temporaneo di balneazione sul tratto di mare che va dallo stabilimento balneare denominato “Bagno Bianca” località Fiumetto allo stabilimento balneare denominato “La Versiliana” fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di balneabilità”.