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Villaggi vacanze: no animazione, vincono relax e Spa

14 Maggio 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Addio a trenini e karaoke, dopo 62 anni di “carriera” i villaggi vacanze scelgono le spa. Niente canzoni a bordo piscina e animazione, il benessere è la nuova via del turismo. Henri Giscard d’Estaing, il figlio dell’ex presidente francese che è direttore generale di Club Méditerranée, ha decretato la fine del villaggio vacanze così come lo conosciamo. Massaggi e percorsi termali sono il nuovo trend del club Med, che a villaggio ha preferito la definizione di Resort.

Le capanne del villaggio lasciano il posto ai “Tridenti” delle vacanze di “lusso conviviale”. Un esempio è il nuovo resort di Mauritius, la “Plantation d’Albion”, dove la piscina “Zen” garantisce la tranquillità vietando l’uso di telefonini e imponendo il silenzio come mantra per il benessere psicofisico.

Non solo club Med si è lasciata travolgere dal cambiamento. Tutti i grandi colossi del turismo si stanno adeguando alle nuove esigenze dei propri ospiti. I turisti hanno ha disposizioni pochi giorni di ferie, che preferiscono passare all’insegna del relax, per ritrovare le forze perse nella frenetica e moderna vita quotidiana.

Salvatore Belcaro, della Federazione italiana animatori e servizi turistici, ha spiegato: “È finita l’epoca dei balli di gruppo. La gente è abituata a stare davanti alla televisione, a computer e a guardare. E purtroppo è vero, negli ultimi 5/6 anni è crollato l’interesse per l’animazione sia nel farla come professione sia nel partecipare (clienti). Siamo tutti più individualisti. C’è il Wi fi ovunque e ci portiamo il computer. Ha più richiamo una consolle elettronica che il biliardino o il ping pong. Una dipendenza dalla tecnologia che non si abbandona neanche durante l’estate”.

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