Morte Whitney Houston: tutta l’eredità andrà alla figlia Bobbi
9 Marzo 2012 - di Claudia Montanari
ATLANTA – Va tutto alla figlia Bobbi Kristina. Mobili, vestiti, proprietà, oggetti personali, gioielli e automobili, ogni bene appartenuto a Whitney Houston, scomparsa il 12 febbraio scorso all’età di 48 anni, andrà, secondo quanto stabilito nel testamento, all’unica figlia, oggi diciannovenne, della grande cantante americana. Fuori dall’eredità dunque l’ex marito Bobby Brown. Un documento con le ultime volontà dell’artista, decise già il 3 febbraio 1993 (un mese prima della nascita di Bobbi Kristina), è stato depositato ieri in un tribunale di Atlanta, Georgia, così riferisce Inside Edition.
Il patrimonio di Whitney Houston si aggirerebbe attorno ai 20 milioni di dollari. Del denaro, comunque, la figlia entrerà in possesso non appena compirà 21 anni, a parte quelli destinati agli studi, per comprare una casa o per avviare un’attività. I soldi, infatti, saranno depositati in un fondo di investimento e dell’amministrazione se ne occuperà la cognata e manager della cantante, Patricia Houston.
Il testamento stabilisce che Bobbi Kristina, nata dal tormentato matrimonio tra la star e Bobby Brown – durato 14 anni e finito nel 2007 -, potrà quindi acquisire una prima tranche dei liquidi al compimento del 21esimo anno di età. Mentre il resto le sarà dato, una parte quando avrà 25 anni, l’altra quando ne compirà 30. Whitney Houston ha nominato sua madre Cissy esecutrice testamentaria.
Intanto, cresce l’attesa per l’intervista che Bobbi Kristina ha rilasciato alla regina dei talk show Oprah Winfrey. Andrà in onda il prossimo 11 marzo. Nell’intervista la ragazza ricorda sua madre e parla del suo rapporto con il padre Bobby.