Bambini, guardare troppa televisione fa male: aumenta aggressività
20 Febbraio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – La TV come prima fonte di “aggressività” per i bambini. Uno studio su bambini e adolescenti mostra che, per ogni ora di Tv in più vista tardi la sera da bambini e adolescenti, cresce del 30% il rischio di avere guai con la giustizia nella prima età adulta. Inoltre vedere la TV è risultato ancora una volta associato a comportamenti antisociali e a tendenza all’aggressività.
Lo studio è stato condotto su circa 1000 bambini e adolescenti di età compresa tra i 5 e i 15 anni seguiti nell’arco del loro sviluppo, quindi un vero studio di osservazione sul campo. Pubblicato sulla rivista Pediatrics, lo studio è stato diretto da Bob Hancox ed è il primo a dimostrare in modo concreto che esiste una causalità tra visione della TV e certi comportamenti aggressivi e antisociali, indipendentemente da altri fattori che possono inficiare il dato come l’estrazione socioculturale dei genitori. Un altro lavoro, sempre apparso su Pediatrics, firmato da Dimitri Christakis della University of Washington, mostra invece che sensibilizzando i genitori a seguire i propri figli che guardano la TV e a scegliere per loro dei programmi didattici che spronano all’empatia e insegnano il valore di aiutare il prossimo, nel giro di alcuni mesi i bambini risultano meno aggressivi dei coetanei che, a parita’ di ore davanti allo schermo, guardano quello che vogliono.
L’Accademia Americana di Pediatria raccomanda di evitare che i bambini guardino la Tv piu’ di 1-2 ore al giorno e comunque solo programmi adatti a loro. I genitori, suggeriscono gli autori di questo studio, dovrebbero limitare l’uso della TV per i propri figli.