Frutta e verdura, ragazzi ne mangiano troppo poca. I dati Ipsos

Frutta e verdura, ragazzi ne mangiano troppo poca. I dati Ipsos

4 Novembre 2014 - di Mari

 

ROMA – I giovani italiani mangiano poca frutta e verdura. Gli ultimi dati di Ipsos per Save the Children sono impietosi:nel 2012 il 37% dei ragazzi italiani diceva di mangiare prodotti ortofrutticoli a ogni pasto, oggi solo il 35%; lo stesso vale per chi introduce nella propria dieta alimentare frutta e verdura una volta al giorno, con una percentuale scesa dal 39% al 35%. Aumenta, invece, il numero di chi ammette di non consumare mai frutta e verdura o di farlo al massimo due volte a settimana: dal 25% al 31%.

Anche uno dei più grandi studi condotti dall’Unione Europea (l’Idefics study pubblicato nel luglio 2014) su un campione di 16.220 bambini dai 2 ai 10 anni ripartiti tra Belgio, Cipro, Estonia, Germania, Ungheria, Italia, Spagna e Svezia, ha rilevato due dati preoccupanti: i bambini italiani sono i più obesi e in sovrappeso del campione preso in esame e i peggiori consumatori di verdure in quantità.

In Italia, infatti, è in sovrappeso un bambino su cinque, uno su dieci è addirittura obeso. Colpa di un’alimentazione scorretta ma dettata anche dalla crisi economica.

Eppure, ha spiegato all’agenzia Adnkronos Massimo Brusaporci, direttore di Alimos-Alimenta la Salute,

 “Dare a bambini e adolescenti frutta e verdura di stagione li aiuta ad avere un regime alimentare sano perché equilibrato e vario. Le numerose sostanze contenute in questi prodotti, inserite all’interno di un regime alimentare corretto, favoriscono certamente il mantenimento della salute di ogni individuo, soprattutto in occasione degli stress dovuti ai cambi di stagione”.