Ipertensione in aumento tra i bambini: colpa di sale e poco sport
21 Agosto 2013 - di Mari
ROMA – Ipertensione, non è più solo una patologia da adulti: negli ultimi anni questa malattia è stata riscontrata anche nei bambini, persino in quelli di età inferiore agli 8 anni.
Il dato allarmante arriva da uno studio della Harvard Medical School pubblicato dalla rivista Hypertension. I ricercatori hanno confrontato i valori di due campioni di ragazzi e ragazze esaminati tra il 1988 e il 1994 nel primo caso e tra il 1999 e il 2008 nel secondo.
La percentuale di soggetti ipertesi è risultata in crescita del 27%, attestandosi intorno al 18%. I ragazzi hanno mostrato una maggiore tendenza alla pressione alta rispetto alle ragazze, e di pari passo con la pressione sono aumentati la tendenza all’obesità e la circonferenza dell’addome.
A determinare il fenomeno sono fattori legati all’alimentazione, spiegano gli autori, a cominciare dal consumo di sale. ”In entrambi gli studi più dell’80% dei bambini aveva un consumo di sodio superiore ai 2,6 grammi al giorno, ha spiegato Bernard Rosner, e tutti ci aspettiamo che il consumo cresca ulteriormente ”.
Il problema non è confinato soltanto negli Stati Uniti. Secondo le linee guida congiunte di Società Italiana di Pediatria e Società Italia per l’Ipertensione Arteriosa ”la prevalenza e il tasso di diagnosi di ipertensione nei bambini e negli adolescenti sono in aumento, e numerosi studi di popolazione documentano che uno stato ipertensivo in età pediatrica aumenta la probabilità di essere ipertesi da adulti ”.