Ipertensione già da bambini: “colpa” di tablet e pc
5 Ottobre 2016 - di Mari
FIRENZE – Pressione alta, allarme tra i bambini e gli adolescenti: quattro su cento soffrono già di ipertensione alle scuole elementari. E’ quanto emerge dai dati elaborati dalla Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), secondo cui il 4% dei bambini e ragazzi tra i 4 e i 18 anni ha la pressione alta, e 4 bambini su cento sono ipertesi già alle elementari.
Sul banco degli imputati una dieta scorretta, troppo ricca di sale e di zuccheri, ma anche una vita sedentaria alimentata da un uso eccessivo di internet e videogiochi, che implicano passare ore fermi davanti ad uno schermo.
Il 20,9% dei bambini nella fascia 8-9 anni è sovrappeso, e il 9,8% è obeso. Un bambino sovrappeso su 20 ha la pressione elevata e un bambino obeso su 4 è iperteso. La pressione è oltre i limiti anche per il 14% di ragazzi e giovani nella fascia di età 18-35 anni. E le conseguenze sono note: prima di tutto un aumento del rischio cardiovascolare, con possibilità di infarto e ictus anche in età giovane.
Come sottolinea Gianfranco Parati, presidente Siia,
“L’ipertensione arteriosa e le sue gravi complicanze si combattono efficacemente solo iniziando presto, prima che questa condizione abbia fatto danni a cuore e vasi arteriosi”.
Inoltre, spiega Simonetta Genovesi, ricercatrice del dipartimento medicina e chirurgia dell’Università degli Studi Milano-Bicocca,
“Un bambino iperteso sarà molto probabilmente un adulto iperteso. Per lavorare in modo produttivo su questo tema è necessaria la collaborazione con i pediatri. Anche in Italia abbiamo condotto studi che sottolineano come esista una correzione tra il tempo trascorso su pc, tablet e smartphone e dipendenza, obesità e ipertensione”.