Leggere fiabe ad alta voce ai propri figli fa bene a loro sviluppo
26 Giugno 2014 - di Mari
NEW YORK – Leggere le fiabe ai propri figli per farli crescere più sani. Nell’era di tablet e smartphone, iBook e iPad i pediatri americani dell’American Academy of Pediatrics (Aap) hanno inserito anche questa banale ma ormai quasi desueta attività tra le linee guida per i neo-genitori.
Per la prima volta l’educazione alla lettura rientra così nelle raccomandazioni dei pediatri per neomamme e neopapà, insieme a quelle sull’allattamento e sulle vaccinazioni. E all’iniziativa si associa anche la Società italiana di pediatria (Sip).
Gli specialisti americani sottolineano come una area importante del cervello del neonato si sviluppa nei primi 3 mesi di vita e fino ai 3 anni di età e leggere ad alta voce aiuta i piccoli a sviluppare un ottimo vocabolario e stimolare le capacità di socializzazione.
“Se ci sono famiglie che leggono poesie a fanno ascoltare Mozart ai loro piccoli quando sono ancora nell’utero, la maggioranza dei genitori non legge ai figli tanto quanto dovrebbero e a 3 anni di età i figli di genitori con un più elevato livello culturale, conoscono moltissime parole in più rispetto ai bambini di genitori con un più basso livello di educazione e basso reddito e il gap si comincia a vedere già a partire dai 18 mesi di età”.
La diffusione di computer portatili, smartphone e tablet, invece, riguarda la maggioranza dei genitori di tutti gli strati sociali, e i bambini imparano a cliccare prima ancora di sapere come si volta una pagina.
Le raccomandazioni americane sono state accolte anche dalla Società Italiana di Pediatria (Sip), che ricorda come sia noto che leggere ad alta voce ai propri figli sin dalla loro nascita migliora le loro abilità cognitive e favorisce lo sviluppo del linguaggio.