Mamma vive in zone dove usano pesticidi? Il bimbo rischia autismo
24 Giugno 2014 - di Mari
ROMA – I pesticidi possono causare l‘autismo: a confermare quanto stabilito già da precedenti studi è una nuova ricerca americana dell’Università di Davis (California) sull’incidenza dei casi di autismo nei bambini nati da donne incinte che vivono vicino a zone in cui si usano pesticidi. A rischio, sottolineano gli esperti, è soprattutto l’esposizione a queste sostanze chimiche nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
I ricercatori hanno scoperto che i bambini che hanno sviluppato l’autismo o ritardi di sviluppo erano figli di donne vissute in zone dove erano stati spruzzati pesticidi.
Gli studiosi hanno anche rilevato che il rischio di autismo è superiore rispetto all’esposizione ai pesticidi nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
“Anche se solo alcuni sottogruppi analizzati sono più sensibili all’esposizione pesticidi rispetto ad altri, il messaggio è molto chiaro: le donne incinte dovrebbero stare attenti ad evitare il contatto con sostanze chimiche in agricoltura”,
sostiene Janie Shelton, principale autrice dello studio.
L’autismo è una malattia dello sviluppo la cui diffusione è molto aumentata negli ultimi decenni negli Stati Uniti. Se nel 2000 colpiva un bambino su 150, nel 2010 la media era di un bambino malato su 68. La legge della California impone di specificare i tipi di pesticidi usati, i luoghi e i periodi in cui vengono spruzzati.