ROMA – Si chiama Pas, sindrome da alienazione genitoriale (dall’inglese Parental Alienation Syndrome), ed è tornata alla ribalta dopo il caso del bambino di Cittadella, in provincia di Padova, protagonista di una “lotta” tra padre e madre per l’affidamento.
Questo disturbo divide non solo l’opinione pubblica, ma la stessa comunità scientifica. Diagnosticata per la prima volta nel 1985 dal dottor Richard Gardner, la Pas sarebbe causata da un abuso psicologico fatto sul bambino da uno dei genitori a danno dell’altro genitore.
La Pas non è inclusa nel DSM 5, il Manuale diagnostico e statistico dell’Associazione psichiatrica americana, ma è presente nelle Linee guida in tema di abuso di minori della Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.
Va però ricordato che la letteratura scientifica e i professionisti legali internazionali sono unanimi nel non riconoscere la Pas e non ammetterla in sede giudiziaria. La richiesta è quella di nuove ricerche che facciano luce sull’esistenza o meno di questa sindrome. Una richiesta di maggiori basi per una teoria che può produrre danni irreparabili sui bambini.
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