Vaccini, utili o causa di autismo? La risposta dei pediatri ai genitori preoccupati
13 Settembre 2012 - di Mari
ROMA – I vaccini fanno davvero bene ai bambini? O sono più i rischi che i benefici? Due sentenze dei tribunali di Rimini e Torino, pronunciate in primavera e in estate, hanno affermato che esiste una relazione tra i vaccini ai bambini e l’autismo. Da qui alla demonizzazione di tutti i vaccini il passo è breve.
Anche perché la sentenza del tribunale di Torino ha portato ad un risarcimento da 1,8 miliardi ad una ragazza di 29 anni da 24 in coma vegetativo dopo una vaccinazione obbligatoria, quella antidifterica-tetanica.
Dopo questi due casi molti genitori si sono allarmati. Il Codacons, associazione per la tutela dei consumatori, ha chiesto di abolire i vaccini “inutili”, che farebbero anche risparmiare “144 milioni”.
A far discutere è anche il fatto che in Italia siano obbligatori, mentre in molti Paesi europei, come la Francia, siano solo consigliati.
A tutte queste preoccupazioni hanno risposto novemila pediatri, sostenuti dal ministero della Salute. Dicono che i vaccini sono sicuri, mentre il ministero ha intenzione di ricorrere in Cassazione contro la sentenza di Torino.
Secondo la Società italiana di pediatria non esiste alcun nesso tra l’autismo e i vaccini. Sul sito dell Società, il direttore scientifico della comunicazione, Alberto Eugenio Tozzi, ha ammesso che non ci sono certezze, “ma non conosciamo ancora un modo diverso dalla vaccinazione della popolazione per prevenire la circolazione delle infezioni. La cosa complicata da spiegare è che la probabilità di avere una malattia prevenibile e una complicanza grave è molto maggiore di quella di avere un effetto collaterale grave associato a una vaccinazione”.