Acne e brufoli, 8 consigli per combatterli
23 Ottobre 2015 - di Mari
ROMA – Acne, un problema che riguarda nove adolescenti su dieci, ma anche un adulto su dieci. Come curarla? Intanto limitando zuccheri e latte scremato, evitando di fumare, prendendo poco sole e stando attenti allo smog. Vietato il fai da te: spremere i brufoli non li farà sparire, ma rischierà di farvi spuntare in faccia una ben peggiore cicatrice. Ecco allora qualche consiglio suggerito da Laura Cuppini sul Corriere della Sera.
- TRATTAMENTI CON FARMACI – Tra i vari trattamenti (tutti a lungo termine, va detto) per curare l’acne ci sono i retinoidi (composti chimici derivati dalla vitamina A), gli antibiotici orali e il benzoile perossido (BPO). Gli antibiotici, però, andrebbero impiegati solo nelle forme più severe della patologia.
- DETERGENTI E COSMETICI – La pulizia della pelle non serve a curare l’acne. Va evitato di detergere troppo la pelle per non togliere lo strato lipidico naturale e quindi renderla secca e sensibile. Consigliate creme idratanti, ma è fondamentale il consiglio di un dermatologo. Attenzione anche ai cosmetici: troppo trucco può peggiorare la situazione, ostruendo i pori della pelle e limitando la respirazione cellulare. Nel caso di acne comedonica può essere utile lo scrub, che rimuove le cellule morte facendo aprire i pori, ma solo se non è troppo aggressivo.
- FAI DA TE – Meglio evitare di incidere o spremere i brufoli: in questo modo si rischia solo peggiorare le cose aumentando l’infiammazione e lo sviluppo di cicatrici.
- FUMO E SMOG – L’acne può essere legata al fumo di sigaretta, che impedisce che le sostanze di scarto vengano eliminate e vadano così ad ostruire i pori. Anche lo smog fa male alla pelle: in particolare l’ossido di zolfo e il monossido di carbonio, che soffocano l’epidermide.
- STRESS – Nei periodi di forte affaticamento psico-fisico l’organismo produce degli ormoni che risvegliano alcuni recettori sulla superficie delle ghiandole sebacee. Queste producono così più sebo, aumentando la proliferazione di batteri e l’infiammazione del follicolo. Tradotto: più brufoli.
- ZUCCHERO E LATTE SCREMATO – Nemici della pelle sono gli zuccheri e i cibi ad alto indice glicemico (come patate, pane e pasta), mentre sono scagionati i grassi, le proteine e il cioccolato. Attenzione, invece, al latte scremato o parzialmente scremato, che è stato associato all’acne.
- POCO SOLE – Un’eccessiva esposizione solar può aggravare l’acne. Inoltre il potenziale “acnegenico” di sostanze applicate sulla pelle può essere aumentato dall’azione dei raggi ultravioletti. Il sole, però, non va evitato del tutto, perché alcune radiazioni solari hanno una attività antinfiammatoria. Meglio prenderlo poco e con la giusta protezione.
- RASATURA – Meglio evitare di radere le zone con brufoli se sono infiammate: se proprio si deve, è bene pulire accuratamente la pelle con prodotti appositi per l’acne.