L’acqua fredda è davvero il segreto per capelli lucenti
30 Giugno 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
L’acqua fredda è un’alleata dei capelli. Quante volte vi hanno detto: “Un’ultima passata dopo il risciacquo renderà i capelli lucenti”. Beh, possiamo dirvi che c’è del vero in queste parole. Una ciocca di capelli è composta da tre parti. Il midollo è il centro ed è coperto dalla corteccia. La cuticola avvolge la corteccia ed è lo strato protettivo più esterno della ciocca di capelli. La cuticola è composta da cellule piatte e sovrapposte che sembrano squame e possono aprirsi e chiudersi. Se la cuticola è aperta o chiusa ha un impatto diretto sull’aspetto dei tuoi capelli. Quando le cuticole sono aperte il capello non trattiene l’umidità e la chioma appare secca. Diversi fattori possono innescare l’apertura o la chiusura della cuticola, inclusi fattori genetici e esterni, come la temperatura dell’acqua.
Se l’acqua calda apre la cuticola, quella fredda ha proprio l’effetto opposto. Ecco quindi che risciacquare i capelli con acqua fredda aiuterà a lisciare e chiudere le cuticole. L’acqua fredda aiuta a trattenere l’umidità a differenza di quella calda, che però pulisce effettivamente la cute, eliminando l’olio. Non bisogna esagerare con il calore perché l’acqua troppo calda può rovinare l’equilibrio del pH dei capelli e causare l’apertura delle cuticole stesse.
Come procedere allora con il lavaggio? Prima di tutto bisogna scegliere dei prodotti di qualità, non troppo aggressivi sulla cute. Poi procedere allo shampoo con acqua calda ma non bollente. Se necessario fare un doppio lavaggio. Successivamente è il momento del balsamo o della maschera ristrutturante. Bisogna scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. In linea di massima lasciarla agire per alcuni minuti e poi procedere al lavaggio sempre con acqua tiepida. Alla fine, prima di avvolgere i capelli nell’asciugamano, bisogna fare un risciacquo con acqua fredda. Questo semplice gesto è il toccasana per avere una chioma lucente. Provare per credere. Foto di Pexels da Pixabay.