Cellulite? Colpa di come si cucina: sì al vapore, no all’arrosto e alla pasta
14 Maggio 2013 - di Mari
BOLOGNA – Cellulite, non conta solo che cosa si mangia, ma anche come lo si mangia, o meglio, come lo si cucina. Uno studio delll’Università di Bologna ha scoperto che durante la cottura degli alimenti si formano delle sostanze tossiche, chiamate Ages (cioè advanced glycation end products) che stimolano la formazione di cellulite.
La pastasciutta, per esempio, è ricca di Ages, come la crosta del pane bianco, la carne cotta arrosto e il latte U.H.T o fresco bollito, i dolci cotti al forno, le bevande light e i dolcificanti. Al contrario, alimenti poveri di Ages sono frutta e verdura, il latte fresco pastorizzato, tutti i cibi cotti a vapore o a fuoco lento.
Spiega Pier Luigi Rossi, docente di scienza dell’alimentazione e medicina preventiva all’Università di Bologna: ”E’ sottovalutato l’inquinamento da Ages contenuti nei cibi che si mangiano ogni giorno e che dipendono dalla manipolazione e la tecnologia di produzione industriale, oltre che ad alcuni metodi di cottura casalinga. Si tratta di composti molecolari aggressivi che agiscono sui recettori delle membrane cellulari dei fibroblasti, le cellule della pelle, sul collagene e sugli adipociti alterando il tessuto connettivo, il sistema venoso, arterioso e linfatico. Sono i prodotti finali dei processi di glicazione, dovuti all’unione del glucosio con il collagene che rendono i tessuti rigidi e fragili. Non e’ possibile azzerare l’introito di Ages, ma è possibile ridurlo seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi o cotti al vapore, riducendo il consumo di bevande zuccherate e cibi industriali”.