Cellulite: eliminala senza chirurgia con la “liposuzione chimica”
6 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Incubo della cellulite? Con la “liposuzione chimica” si può eliminare in pochissimo tempo.
Estate, tempo di sole, mare, bikini e… l’incubo della cellulite. Ma per eliminarla, anche pochi giorni prima di andare i spiaggia, arriva la “liposuzione chimica“, nuova tecnica che sta gia facendo discutere.
La liposuzione chimica è una tecnica che in alcuni casi può sostituire la liposuzione chirurgica, ma bisogna fare molta attenzione.
Ad illustrare il nuovo trattamento è Giulio Basoccu, chirurgo estetico e responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva dell’Istituto Neurotraumatologico Italiano:
”In Italia è il trend del momento per le donne tra i 30 e i 40 anni, super impegnate nel lavoro, che non hanno troppo tempo da dedicare al loro fisico ma vogliono eliminare gli accumuli di grasso senza disagi come quelli che può presentare la liposuzione chirurgica, ovvero assenza dal lavoro, ricovero, sala operatoria e anestesia seppur locale” afferma Basoccu.
La nuova metodica, chiamata anche intralipoterapia, è caratterizzata dall’infiltrazione di particolari soluzioni acquose, spiega il chirurgo, ”in grado di determinare lo scioglimento delle cellule di grasso. La novità sta nel tipo di sostanza infiltrata, nei protocolli di trattamento personalizzati per ciascuna paziente e nello strumentario specifico utilizzato, che permette con aghi lunghi molto sottili di infiltrare a ventaglio le aree sede di accumulo adiposo”. Il trattamento, afferma Basoccu, ”è assolutamente ambulatoriale, privo di rischi, può essere eseguito su ogni distretto corporeo, dall’addome alle cosce, dai fianchi alle braccia, fino al doppio mento, e nelle 48 ore successive è necessario idratarsi molto, bevendo molta acqua, così da facilitare l’eliminazione del grasso mobilizzato con la lipolisi”.
Il consiglio è però di accertarsi sempre della professionalità dei centri ai quali ci si rivolge: ”Il trattamento non chirurgico delle adiposità localizzate è sempre stato una sorta di terra di nessuno dove ognuno aveva la possibilità di improvvisare trattamenti dalla dubbia efficacia e spesso anche non privi di rischio. Di conseguenza è preda di medici senza scrupoli o centri estetici ai limiti della legalità. Il chirurgo – conclude – deve saper consigliare la paziente e non tradire la sua fiducia”.