Cellulite, ne soffrono 8 donne su 10. Come combatterla
25 Novembre 2014 - di Mari
FIRENZE – Cellulite, un problema per otto donne su dieci. A rischio soprattutto quelle tra la gravidanza e la menopausa. Ma ultimamente anche le ragazze più giovani, tra i 17 e i 25 anni, chiedono aiuto al medico per risolvere gli inestetismi da ritenzione idrica. Il dato è emerso durante il corso dell’Aesthetic Medicine Practical International Congress di Firenze.
In realtà cercare rimedi all’inizio è molto meglio. Come spiega Maria Albini, tra gli organizzatori del congresso:
“Il problema può essere affrontato con buoni risultati: più è precoce lo stadio della cellulite, che ha quattro livelli di gravità, più è facile contrastarlo”.
Secondo un altro esperto, Giovanni Agus, presidente del collegio italiano di flebologia:
“La terapia più valida è la mesoterapia, ossia l’infiltrazione di sostanze medicamentose direttamente sull’area interessata. Questa tecnica, che ha quasi quarant’anni, è stata aggiornata con l’innovazione di cocktail con sostante antiossidanti, vitamine e minerali. Valide e molto frequenti anche la laser lipolisi e la liposuzione”.
Prima di procede con questi trattamenti, però, bisogna essere certi che si tratti di cellulite. Agus sottolinea:
“Una delle maggiori confusioni è quella riguardante il lipoedema, che appare come una forma di cellulite ma non lo è. Chi ha il lipoedema ha le gambe cosiddette “a colonna” ma questo disturbo cronico colpisce sin dall’età più giovane. Il 7-8% delle persone ne è interessata, generalmente senza sapere di esserlo. La causa principale del lipoedema è la postura, nel 25% dei casi”.