Criosauna, trattamento d’urto anti-aging: un minuto a -170°
8 Maggio 2014 - di Mari
ROMA – Una vera e propria immersione anti-aging: è la criosauna. Un minuto a -170°: una vera e propria immersione nel gelo fatta dai campioni del ciclismo e del rugby e che ora viene usata anche dai calciatori della nazionale italiana di Cesare Prandelli. Presto, però, potrebbe diventare anche una terapia più diffusa per far scomparire traumi e fatica.
Ma in che cosa consiste? Si entra in una sorta di ‘cilindro’ in cui si sta in piedi, con la testa che rimane fuori dal fredd, e si respira quindi a temperatura normale. Basta 1 minuto e mezzo, al massimo 3 minuti: la temperatura scende fino a -100 gradi, il freddo penetra attraverso la nostra pelle per pochi millimetri, in modo da creare uno stato di ibernazione delle cellule che poi, dopo una ventina di minuti di lavoro aerobico leggero, ricevono una ‘sveglia’ che aumenta la velocità del metabolismo, accelerando una serie di processi di guarigione.
Se questo è l’uso medico della crioterapia sistemica c’è poi l’uso estetico, che sfrutta l’effetto di ossidoriduzione che contrasta i fenomeni ossidativi di invecchiamento di pelle e tessuti e che viene usata come ‘anti-aging’, per il dimagrimento (per ogni seduta si consumano circa 900 calorie) e le dermatiti atopiche.
Oggi la crioterapia sistemica è usata in ortopedia, in traumatologia e in reumatologia, ma la riattivazione del sistema endocrino e l’effetto di riequilibrio sul sistema nervoso simpatico e parasimpatico agiscono efficacemente anche sul sistema immunitario, tanto da diventare una nuova frontiera per la lotta contro la gran parte delle patologie autoimmuni e neurologiche come ad esempio la fribromialgia.
(Foto Ansa)