Diete? Iniziarle è semplice. Portarle a termine diventa un’impresa
2 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA- Benché si dica spesso che il difficile delle diete sia iniziarle, la maggior parte di esse fallisce nelle fase finali. Calare il peso nelle prime settimane è infatti relativamente facile, diventa un’impresa portarle a termine.
”I chili finali sono i più resistenti anche se si associa un rigoroso piano di attività fisica”, riconoscono gli specialisti della Mayo medical school di Rochester, Minnesota.
”La difficoltà è causata da un reale rallentamento del metabolismo. Durante le prime settimane di una dieta abbinata ad un piano sportivo, i chili calano con facilità perché il corpo brucia glicogeno, un carboidrato che trattiene l’acqua, al fine di compensare il calo delle calorie e l’energia che si sta bruciando. In pratica, quando si inizia a perdere peso è come se si stesse perdendo soprattutto il peso dell’acqua. Ma appena il corpo si adatta alla nuova routine il metabolismo rallenta per cui si bruciano meno calorie, anche se si continua a fare sport”.
Come superare questo gradino allora? Alla Mayo clinic suggeriscono di trovare i colpevoli, nascosti in qualcosa che si mangia o in una errata abitudine persistente: ”L’alcool aggiunge calorie extra, come il latte intero e i carboidrati raffinati. Meglio il latte a basso contenuto di grassi e il riso integrale. Eliminare inoltre il sodio, che fa trattenere acqua e regala di certo qualche chilo in più. Contengono meno sale i cibi freschi, soprattutto frutta e verdura e i cibi non raffinati. Infine meglio fare 4 o 5 piccoli pasti al giorno invece di 3 abbondanti per far calare l’appetito”.
Sottolineano il problema anche i chirurghi estetici dell’American society of aesthetic and plastic surgeons che propongono una soluzione più drastica del problema: ”La liposuzione, eseguita nei punti che più comunemente resistono alle diete come l’addome, le cosce, i fianchi e i glutei, risolve alla radice”, precisano in questi giorni in una nota. Anche i ricercatori della Virginia tech di Boston snocciolano qualche segreto per dimagrire, perfino di fronte a portate eccezionali, come quelle delle feste natalizie: bere due bicchieri di acqua prima dei tre pasti principali sembra garantire un calo maggiore rispetto a chi non lo fa. Gli studiosi hanno condotto un esperimento su 48 adulti in sovrappeso, fra i 55 e i 75 anni di età, messi a dieta per 3 mesi. Metà campione ha bevuto l’acqua prima dei pasti ed e’ calato 7 chili, due in piu’ rispetto agli altri. Spiega Ester Giaquinto, nutrizionista e membro dell’Osservatorio San Pellegrino:’ “La sazietà dipende dalla dilatazione gastrica, l’acqua contribuisce a dare un maggiore senzo di sazietà e aiuta una corretta digestione”.