Diete, esperti: “Attenzione a quelle che promettono miracoli”
14 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Magri subito? Attenzione alle diete che promettono miracoli in pochissimo tempo, non solo spesso disattendono le promesse, ma possono anche essere nocive per la salute.
“Per dimagrire non bisogna avere fretta: la perdita di peso deve avvenire lentamente, perché ciò che va davvero modificato sono le errate abitudini alimentari di sempre” spiega Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), sottolineando che “se si vuole davvero perdere peso ci si deve rivolgere agli esperti, evitando di seguire diete strampalate, frutto di improvvisati stregoni”.
“Da un’indagine della nostra Associazione -precisa Dona- risultano sempre più bizzarre le diete del momento”.
C’è chi dà consigli sulle qualità sazianti delle patate (scegliendole come unico nutrimento, perfino a colazione) o chi consiglia di bere vodka perché considerata meno calorica del vino. Sono poi in voga la dieta della luna, quella degli omogeneizzati e perfino quella ipnotica. Fermo restando che una dieta equilibrata va adeguata all’organismo di chi la deve seguire, ecco alcuni utili consigli dell’Unc per perdere i chili di troppo:
– iniziare i pasti con un’abbondante insalata mista, moderatamente condita, che sostituisce il contorno, dà un senso di sazietà e fornisce importanti principi nutritivi
– evitare pani speciali ai quali vengono spesso aggiunti grassi animali e vegetali
– chi ama i formaggi dovrebbe ridurne il consumo e preferire quelli “leggeri”, accanto a latte o yogurt scremati
– la carne andrebbe alternata con il pesce alla griglia o lesso, condito con solo limone o poco olio
– prediligere il consumo di verdura e frutta
– limitare il consumo di bevande alcoliche e/o zuccherate.
“Più in generale, si dovrebbe scegliere un’alimentazione varia, si dovrebbero limitare le dosi e bisognerebbe tenere sempre a mente che una vita sedentaria è nemica della linea: senza fare un po’ di moto è pressoché impossibile dimagrire” conclude Dona.