Diete non funzionano: mea culpa di medici e nutrizionisti

Diete non funzionano: mea culpa di medici e nutrizionisti

9 Ottobre 2014 - di Mari

LONDRA – Le diete non funzionano. Non siete voi che sbagliate, cercando tutti i regimi alimentari più di grido per perdere quei chili che invece proprio non se ne vanno. Il fallimento delle diete è sancito ufficialmente da una ricerca congiunta dell’Università di Kent, a Canterbury (nel Regno Unito) e della Ohio State University, negli Stati Uniti.

Gli studiosi hanno analizzato le principali ricerche sugli effetti delle diete e hanno constatato che a distanza di un anno solo una persona su cinque, tra quelle che sono dimagrite, è riuscita a mantenere il peso forma, e a cinque anni dalla dieta il 77% pesa come prima.

I ricercatori puntano il dito contro l’approccio di medici, dietologi, nutrizionisti ed istituzioni, giudicato un “fallimento”, e consigliano di “cambiare prospettiva smettendo di dare norme sul peso come cardine della salute”.

“E’ necessario smettere di stigmatizzare il sovrappeso. E’ anche un errore fare leva sul senso di responsabilità della gente nei confronti della loro salute. Meglio sostenere le diversità, puntare al benessere a prescindere dalla forma del corpo e smettere di essere ‘peso-centrici”.

La rassegna mette in evidenza soprattutto i pericoli delle diete yo-yo per la salute fisica e mentale, il legame fra diete e disturbi alimentari e il diffuso stigma nei confronti di chi pesa di più rispetto alla media.

“E’ ora di abbandonare l’attenzione sul peso e iniziare a sottolineare i fattori sociali che influenzano la salute, incluso il razzismo e la povertà, per una più accurata e profonda analisi del benessere positivo per tutte le persone” concludono gli autori.

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