Pelle perfetta come una teenager? È tutta questione di… luce diffusa
4 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – La pelle perfetta delle ragazze giovani? È tutta una questione di luce. La “translucenza”, ovvero la luce assorbita dalla superficie cutanea e, all’interno, dalle fibre di collagene e dai capillari, quindi diffusa non solo nel punto di ingresso ma per tutto il viso.
Rox Anderson, della Harvard Medical School e del Wellman Center for Photomedicine del Massachusetts General Hospital che in occasione del meeting della American society of Chemists svolto recentemente a New York ha presentato le frontiere dell’innovazione cosmetica e dermatologica, ha affermato:
”Una luce magica che fa apparire la pelle priva di rughe ma che si perde con l’età. Agiranno sulla translucenza i prodotti di bellezza per pelli mature, anche in associazione con apparecchi laser da usare direttamente a casa invece che dal medico”.
Per un viso dalla luce diffusa meglio non usare i trucchi classici:
”Il makeup in polvere tende a bloccare la translucenza e a spegnere il colorito ma ci sono già formulazioni ‘ottiche’ e ci avvicineremo ad un maquillage antirughe, comunque antiriflesso e antilucido ma che non alteri il colorito, fatto con gel ad altissimo indice di translucenza contenenti particelle della grandezza di pochi micron, polimeri flessibili e molto sottili che agiscono come microlenti, prismi di luce e specchi”
Le regole antirughe presentate a New York includono anche l’uso quotidiano ed assiduo di agenti protettivi come i filtri solari (invece se ne usano pochi senza pensare ai danni, ricorda lo specialista), antiossidanti ed emollienti in strato sottile che mantenga l’elasticità della pelle soprattutto nelle zone delle righe di espressione, agli occhi ed intorno alla bocca.
Un forte e nuovo trend si registra anche in ambito dei trattamenti estetici. Spiega Anderson:
”I laser frazionali sono diventati disponibili negli Stati Uniti anche per uso casalingo, così come i macchinari a luce led, infrarossa o ad ultrasuoni. L’efficacia di tali metodiche, prima di pertinenza esclusiva dei medici, non e’ del tutto dimostrata e merita studi più approfonditi. Si tratta di apparecchiature a bassa potenza ma ogni tipologia cutanea reagisce in modo diverso. Siamo però di fronte ad un importante cambiamento e a nuove opportunità per combinare fra loro cosmetici, macchinari e terapie topiche per avere effetti sinergici per apparire più giovani”.