Profumi e cosmetici, ultimatum Ue: 5 anni per eliminare allergeni
18 Febbraio 2014 - di Mari
BRUXELLES – L‘Unione Europea dichiara guerra alle fragranze, sintetiche e naturali, che provocano allergie. Bruxelles intende dare da due a cinque anni di tempo all’industria per adeguarsi. Sono tra intorno ai dieci milioni gli europei che soffrono di allergie o reazioni allergiche della pelle.
Nessun profumo o marchio è al bando, almeno per adesso. Anche se un pezzo storico come Chanel n.5 sarebbe a rischio.
In base al rapporto del comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori del luglio 2012, sono state identificate tre sostanze, una sintetica (Hicc) e due naturali, contenute nei muschi (atranolo e cloratranolo) e usate soprattutto nei vecchi profumi, ritenute fortemente allergizzanti e che Bruxelles propone di bandire.
Un’altra dozzina (tra cui alcune legate alle essenze di citronella, rosa e spezie) potranno, invece, essere usate solo entro una certa quantità, e oltre un centinaio di componenti potenzialmente allergizzanti che, se presenti in un prodotto, dovranno essere segnalati sull’etichetta. Molto colpiti dalla proposta di Bruxelles sarebbero i cosmetici bio, per circa il 90%.
La Commissione, però, non intendere mettere in pericolo la competitività del settore, a cui intende “far mantenere la sua leadership mondiale”, ha assicurato il commissario Ue per la tutela dei consumatori Neven Mimica. E proprio per questo ha lanciato una consultazione pubblica con le parti interessate, che hanno ora tre mesi di tempo per sottoporre le loro osservazioni e richieste.