Sushi per la pelle: il pesce crudo che mantiene giovani
10 Gennaio 2017 - di Mari
MILANO – Sushi e sashimi per rendere la pelle più bella e giovane. Che il pesce, soprattutto alcuni pesci grassi come sgombri e salmone, facesse bene alla pelle non è una novità. La novità, o meglio, l’aspetto positivo di tutto questo è che adesso avremo una scusa in più per mangiare cibo giapponese. Il pesce crudo, infatti, è un’ottimo alleato dell’epidermide (a patto, ovviamente, che sia conservato e trattato secondo le norme igienico-sanitarie).
Il merito della vitamina D e degli acidi grassi omega 3 contenuti nel pesce è quello di contrastare l’ossidazione delle cellule, che si traduce (anche) in rughe e perdita di tono della pelle, come spiega Massimo Cocchi, docente di biochimica della nutrizione alla Libera università degli studi di Malta, a Claudia Bortolato di Repubblica:
“Si tratta di sostanze importanti per la salute che però sono estremamente termolabili e per giunta sono contenuti in percentuali più elevate proprio in alcuni dei pesci più frequentemente consumati crudi, come salmone, tonno, alici”.
Già in precedenza diversi studi hanno dimostrato che assumere regolarmente omega 6 (presenti negli oli vegetali) e omega 3 aiuta a controllare le infiammazioni che causano l’invecchiamento precoce, oltre a proteggere il sistema cardiovascolare.
In particolare questi acidi grassi sono in grado di proteggere la nostra pelle, l’organo più esposto agli agenti atmosferici e al passare degli anni, come spiega il cosmetologo Umberto Borellini, dell’università di Pavia:
“Questi acidi grassi essenziali sono precursori dei ceramidi, che sono la base del cemento intercellulare (miscela di sostanze lipidiche e cerose) e aiutano l’epidermide e il fusto dei capelli a mantenersi compatti e ben idratati, proteggendoli così dalla secchezza e, indirettamente, dal foto-invecchiamento”.
Insomma: se volevate un motivo in più per andare al ristorante giapponese adesso l’avete.