ROMA – Smalti semipermanenti, solventi aggressivi e tacchi: così le nostre unghie di mani e piedi stanno sempre peggio. Negli ultimi tre anni, riferisce uno studio dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano citato dal Corriere della Sera, le segnalazioni di problemi alle unghie sono aumentati del 75%, mentre i casi di infezione sono persino raddoppiati.
La colpa è di smalti spesso di scarsa qualità, di trattamenti intensi come lo smalto semipermanente e dell’uso prolungato dei tacchi, che certo non fa bene alle unghie dei piedi.
Eppure l‘unghia è un indicatore importante del benessere e della salute in generale di una persona. Se l’unghia è ingiallita, fragile, a macchie o si sfalda facilmente vuol dire che c’è qualcosa che non va: o non si sta bene o si mangia male.
Anche alcune malattie e l’uso di antibiotici possono lasciare tracce sulle unghie: dermatiti, psoriasi e anemia ne compromettono l’aspetto, e segnalano che non stiamo bene.
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