Allattamento, il 54% dei genitori lo fa guardando lo smartphone
30 Novembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Durante l’allattamento il 54% dei genitori usa lo smartphone. Lo evidenzia una ricerca sulle dipendenze tecnologiche, portata avanti nel 2022 dall’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo (Di.Te) in collaborazione con la Sipec, la Società Italiana di Pediatria Condivisa. Se ne è parlato in occasione della 6° Giornata nazionale sulle dipendenze tecnologiche e il cyberbullismo. Un incontro dedicato a “Bambini e adolescenti digitali. Il corpo e la mente tra iperconnessioni e realtà mediata”.
Allattamento “distratto”, perché andrebbe evitato.
L’uso smodato del cellulare da parte della mamma o del papà durante l’allattamento è un comportamento apparentemente innocuo, che può però avere però un impatto sullo sviluppo psico-emotivo e relazionale con il bambino. E’ in questa fase che si costruisce un legame con il neonato che va oltre il nutrimento. Il contatto pelle a pelle, gli sguardi, le coccole, i baci e gli abbracci, l’utilizzo di una voce calma e rassicurante, contribuiscono tutti a creare un’atmosfera di protezione, che non dovrebbe essere disturbata dalla disattenzione che la tecnologia potrebbe provocare.
La smartphone dipendenza è già una realtà per molti bambini.
La ricerca, di cui parla un articolo pubblicato sul Quotidiano Sanità, ha coinvolto 198 pediatri e 13.049 persone, tra cui genitori, adolescenti, pre-adolescenti e bambini, compresi tra gli 0 e i 4, 4 e 9 e 9 e 14 anni. Dallo studio si evince che nella fascia di età 4-9 anni, l’88% del campione dichiara di intrattenere i figli durante il giorno con smartphone. Di usarli davanti a loro (95,7%), di concederli loro prima di dormire (37%), di usarli nei momenti in cui sono stanchi o agitati (30%) e anche durante i pasti (41,5%). Il 42% dei genitori ammette che questa ossessione per i cellulari ha ridotto le ore passate all’aria aperta. Inoltre, quando i bambini non hanno uno smartphone a disposizione, si annoiano e non sanno come divertirsi.
Il problema si aggrava nell’adolescenza.
Tra adolescenti e telefonini il legame è indissolubile. L’85% tra 11 e 17 anni lo usa quotidianamente, le ragazze più dei ragazzi. Circa il 60% controlla lo smartphone come prima cosa appena sveglio, nonché ultima prima di addormentarsi. Lo usano a scuola e fuori, per lunghe ore. Gli esperti della Società italiana di Pediatria (Sip), che hanno raccolto i risultati di alcuni recenti studi in un Position Statement, hanno parlato del problema al 75esimo Congresso di Pediatria che si è tenuto a Bologna lo scorso luglio. Ne è emerso che lo smartphone ‘ruba’ fino a 6 ore e mezzo di sonno a settimana. E il rischio di dipendenza è triplicato nelle ragazze. Foto di sam moody da Pixabay.