Benessere e Salute

Per il benessere e la felicità conversazione è la parola chiave

Per il benessere e la felicità conversazione è la parola chiave. Una sola chiacchierata al giorno con un amico può fare la differenza, secondo un nuovo studio dell’Università del Kansas. Le persone spesso pensano che possano aprirsi e parlare dei propri problemi solo attraverso lunghi confronti organizzati. Ma è interessante notare che la ricerca ha rilevato che anche un contatto rapido e più superficiale è positivo. Per esempio una telefonata a un amico durante il tragitto giornaliero verso il lavoro basta a sollevare l’umore.

Felicità, quando passa anche dal confronto con gli altri

La felicità è correlata al concentrarsi sugli altri, più che su se stessi. In questo studio, anche ascoltare, mostrare attenzione e valorizzare gli altri ha contribuito al benessere della persona. Fare domande su come sta qualcuno, essere presente e concentrati su terzi ha un effetto benefico sulla salute mentale. Farsi i complimenti, scherzare, farsi battute, il benessere passa anche da questo.

La ricerca pubblicata sul Journal of Research In Personality mostra anche che le prese in giro, quando avvengono nel contesto di una relazione positiva, possono anche rafforzare le amicizie. In questo studio lo scherzo reciproco ha contribuito a diffondere un senso di connessione e benessere.

Quando scherzi con qualcuno su una certa situazione, stai inconsapevolmente rafforzando un terreno comune, qualcosa di cui puoi ridere insieme. La presa in giro costruttiva aiuta anche a conoscere e capire una persona. Ma non deve superare il limite dell’offesa, perché in quel caso non porta a nulla di positivo.

Parlare con gli sconosciuti può avere un effetto benefico

Parlare con gli sconosciuti può renderci più felici di quel che pensiamo. Siamo stati educati a tenere a distanza chi non rientra nel nostro rango di conoscenze, al fine di evitare potenziali pericoli. Ma è davvero così utile tenere a distanza gli estranei? Nei limiti del lecito no. Lo ha evidenziato un articolo pubblicato sul sito della BBC a firma di Joe Keohane, il quale evidenzia che ogni tanto interagire con chi non conosciamo ha anche degli effetti benefici sulla psiche.

Secondo Danielle Allen, professoressa dell’Università di Harvar, parlare con gli estranei può renderci più saggi, più mondani e più empatici. Quando la docente iniziò a insegnare a Chicago, venne messa in guardia dai suoi colleghi, che le consigliarono di stare alla larga dalla parte più povera della città. Le si rifiutò e anzi, si recò a interagire in quei quartieri. “La vera conoscenza di ciò che è al di fuori del proprio giardino cura la paura”, ha scritto Allen, “ma solo parlando con estranei possiamo ottenere tale conoscenza”.

Silvia_Di_Pasquale

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