Benessere e Salute

Digiuno intermittente o dieta ipocalorica? Uno studio svela quale fa dimagrire di più

Il digiuno intermittente continua a guadagnare popolarità come strategia per perdere peso, ma è davvero più efficace delle classiche diete ipocaloriche? Un nuovo studio condotto negli Stati Uniti ha messo a confronto questi due approcci, evidenziando che il digiuno intermittente seguito tre volte a settimana porta a una perdita di peso più significativa rispetto alla riduzione calorica quotidiana.

La ricerca, pubblicata su Annals of Internal Medicine, ha coinvolto 125 partecipanti in sovrappeso o obesi, suddivisi in due gruppi. Il primo ha seguito un regime di digiuno intermittente, caratterizzato da quattro giorni di alimentazione senza particolari restrizioni e tre giorni con una drastica riduzione dell’80% delle calorie abituali. Il secondo gruppo ha seguito una dieta ipocalorica standard, con una riduzione fissa del 35% delle calorie giornaliere.

Dopo un anno di osservazione, i risultati hanno mostrato che il gruppo del digiuno intermittente aveva perso in media 8 kg in più rispetto a chi aveva seguito una dieta ipocalorica tradizionale. Inoltre, la riduzione media del peso corporeo nei “digiunatori” era del 7,6%, mentre chi aveva seguito la dieta classica aveva registrato una perdita di peso del 5%.

Perché il digiuno intermittente è più efficace?

Secondo gli esperti, uno dei principali vantaggi del digiuno intermittente è la sua maggiore sostenibilità nel lungo periodo. A differenza delle diete ipocaloriche, che impongono una restrizione continua, il digiuno intermittente permette di mangiare senza limiti per quattro giorni a settimana, rendendo più facile l’adesione al piano alimentare.

Victoria Catenacci, professoressa associata di medicina presso l’Università del Colorado e autrice principale dello studio, ha sottolineato che il corpo sembra adattarsi meglio a periodi di digiuno alternati piuttosto che a una restrizione calorica costante. Con il tempo, il metabolismo si abitua a questa alternanza, riducendo la sensazione di fame nei giorni di restrizione e migliorando la capacità dell’organismo di utilizzare i grassi come fonte di energia.

Un altro aspetto importante riguarda gli effetti sul metabolismo. Alcuni studi precedenti, come quelli pubblicati su Cell Metabolism, hanno evidenziato che il digiuno intermittente può migliorare la sensibilità all’insulina, ridurre l’infiammazione e favorire una maggiore ossidazione dei grassi. Questi fattori possono contribuire a una perdita di peso più efficace e duratura rispetto alle diete ipocaloriche tradizionali.

Il supporto di esperti per un dimagrimento efficace

Il supporto di esperti per un dimagrimento efficace (ladyblitz.it)

Oltre a seguire le indicazioni dietetiche, entrambi i gruppi hanno avuto accesso a consulenze con dietologi ed esperti di fitness. Questo approccio ha permesso di monitorare non solo il peso corporeo, ma anche altri parametri di salute come la composizione corporea e i livelli di energia.

Il coinvolgimento di specialisti è stato molto importante nell’aderenza ai protocolli dietetici. Molti partecipanti hanno riportato una maggiore facilità nel rispettare il digiuno intermittente rispetto alla restrizione calorica quotidiana, confermando che questa strategia può essere più sostenibile per chi fatica a seguire una dieta ipocalorica a lungo termine.

Digiuno intermittente: solo vantaggi o anche rischi?

Nonostante i risultati positivi, il digiuno intermittente non è una soluzione universale e potrebbe non essere adatto a tutti. Alcune persone possono sperimentare effetti collaterali come stanchezza, irritabilità e difficoltà di concentrazione nei giorni di restrizione calorica. Inoltre, chi soffre di disturbi alimentari o di alcune condizioni mediche dovrebbe consultare un medico prima di adottare questo regime.

Un altro punto da considerare è l’equilibrio nutrizionale. Anche se il digiuno intermittente permette una maggiore libertà nei giorni senza restrizioni, è essenziale mantenere un’alimentazione bilanciata per evitare carenze nutrizionali. Gli esperti consigliano di concentrarsi su cibi ricchi di proteine, fibre e grassi sani per garantire un adeguato apporto di nutrienti.

Claudia Montanari

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