Dormi poco? Fare esercizio fisico contrasta gli effetti negativi dell’insonnia
30 Marzo 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Dormi poco? Fare esercizio fisico contrasta gli effetti negativi dell’insonnia. Poco o troppo riposo è legato a una vita più breve e meno salutare, ma gli scienziati hanno scoperto che l’attività fisica contrasta alcuni di questi effetti negativi. E’ quanto emerso da una ricerca su oltre 90.000 adulti, pubblicata oggi sull’European Journal of Preventive Cardiology.
“Lo studio ha dimostrato che l’aumento dei livelli di attività fisica ha indebolito i rischi di mortalità associati alla durata del sonno breve o lunga”, ha affermato l’autore dello studio, il dott. Jihui Zhang dell’Affiliated Brain Hospital dell’Università medica di Guangzhou, in Cina.
Si tratta del primo studio che esamina gli effetti congiunti dell’attività fisica e della durata del sonno sul rischio di mortalità utilizzando l’accelerometria. La ricerca ha coinvolto 92.221 adulti di età compresa tra 40 e 73 anni i cui dati erano disponibili in una Biobanca del Regno Unito. L’età media dei partecipanti era di 62 anni e il 56% erano donne.
Cosa è emerso dalla ricerca su carenza di riposo ed esercizio fisico
Il sonno breve e quello lungo sono stati associati rispettivamente al 16% e al 37% di aumento del rischio di morte per tutte le cause. Nei partecipanti con quantità intermedie di esercizio, solo il sonno breve era dannoso, con una probabilità di morte per tutte le cause aumentata del 41%. In quelli con un’elevata quantità di esercizio, la durata del sonno non era collegata al rischio di morte.
Per la morte cardiovascolare, i “dormiglioni” con un basso volume di esercizio avevano un rischio elevato del 69%, che scompariva quando l’esercizio aumentava a volumi moderati o elevati. Per quanto riguarda la morte per cancro, quelli che dormivano molto con una bassa quantità di esercizio avevano un rischio aumentato del 21%, che scompariva con volumi di esercizio moderati o elevati.
Il dottor Zhang ha dichiarato: “I nostri risultati suggeriscono che gli sforzi di promozione della salute mirati sia all’attività fisica che alla durata del sonno possono essere più efficaci nel prevenire o ritardare la morte prematura negli adulti di mezza età e negli anziani, piuttosto che concentrarsi su un solo comportamento. In uno scenario ideale, le persone otterrebbe sempre quantità salutari sia di sonno che di attività fisica. Tuttavia, il nostro studio indica che fare esercizio fisico a sufficienza può compensare parzialmente l’impatto negativo della mancanza di una buona notte di sonno”. Fonte: Medical X Press.