Dormi poco? Hai un rischio 3 volte maggiore di prendere il raffreddore
24 Settembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Dormi poco? Hai un rischio 3 volte maggiore di prendere il raffreddore. Lo evidenzia una studio pubblicato sulla rivista Sleep. La ricerca ha anche scoperto che un sonno di qualità, definito come non rigirarsi e rigirarsi durante la notte e addormentarsi rapidamente, può compensare efficacemente le poche ore passate a letto quando si tratta di rafforzare il sistema immunitario. Questo a testimonianza di quanto sia importante un buon risposo notturno.
Gli scienziati hanno seguito 1.318 nuove reclute nell’esercito per 12 settimane. Il loro lavoro prevedeva il monitoraggio dei modelli di sonno e della salute dei partecipanti nelle settimane prima e dopo l’arruolamento nell’esercito, dove dovevano seguire rigorose routine quotidiane. In media, i partecipanti hanno dormito due ore in meno rispetto alla vita civile. I ricercatori hanno notato che più della metà di quelli con limitazioni del sonno ha valutato il proprio sonno come di buona qualità. Le reclute che hanno subito una limitazione del sonno durante l’allenamento e che giudicavano il loro riposo non di qualità avevano una probabilità quasi tre volte maggiore di soffrire di un’infezione respiratoria, come il raffreddore.
Il professor Neil Walsh, della Liverpool John Moores University, ha affermato che i risultati del suo team dovrebbero “cambiare il modo in cui dovremmo pensare al sonno e alla salute”. Ha affermato: “Il sonno è importante per la salute mentale e fisica, inclusa la nostra capacità di combattere le infezioni. La National Sleep Foundation raccomanda agli adulti di dormire dalle sette alle nove ore ogni notte. Eppure molti di noi limitano il nostro sonno per far posto alla nostra vita frenetica, ad esempio, limitiamo regolarmente il nostro sonno quando ci alziamo presto per i nostri impegni nei giorni feriali. Ma quando limiti il tuo sonno, non sarai necessariamente più a rischio di ammalarti, dipende davvero dalla qualità”. Fonte: Daily Mail. Foto di Claudio_Scott da Pixabay.