Emorroidi: la dieta corretta. Cosa mangiare e cosa evitare
23 Dicembre 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Le emorroidi sono un problema che colpisce circa il 50% della popolazione ma, nonostante sia molto diffuso, pudore e vergogna fanno sì che se ne parli poco. Cosa sono le emorroidi? Si tratta di cuscinetti ricchi di vasi sanguigni che, in condizioni normali, fanno parte della fisiologia del canale anale svolgendo la funzione di evacuazione e continenza. In alcuni casi, tuttavia, possono infiammarsi e dilatarsi e si può parlare così di malattia emorroidaria. Le emorroidi costituiscono una condizione patologica che, se curata nel modo giusto, è risolvibile facilmente e in poco tempo. Tuttavia possono essere un vero problema per chi ne soffre poiché sono molto fastidiose e dolorose.
Il principale fattore predisponente delle emorroidi è sicuramente un’alimentazione sbagliata e/o povera di fibre e acqua. Ma anche la stitichezza, accompagnata da uno scorretto stile di vita, vita sedentaria e stress concorrono ad accentuare questo disturbo. Qual è, dunque, la corretta alimentazione da seguire in caso di emorroidi? Innanzitutto è bene sottolineare che le fibre dovrebbero essere alla base di ogni dieta per prevenire questa problema. Un apporto elevato di fibre nella dieta, infatti, porta numerosi benefici. Questo perché una dieta ricca di fibre riduce la probabilità di soffrire di stitichezza che è una delle cause principali della formazione di emorroidi e di ragadi anali. Il dolore provocato dalla ragade durante la defecazione, inoltre, aumenta ancora di più il problema della stitichezza, ritrovandosi a fare i conti con uno sforzo e un dolore maggiore. Il nostro secondo alleato principale è l’acqua che, insieme alle fibre, concorre a formare feci morbide e facilmente evacuabili.
Sì ad alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali integrali e crusca ma anche alimenti che mantengono in equilibrio la flora intestinale, come lo yogurt e i fermenti lattici vivi. Per quanto riguarda l’acqua è essenziale bere almeno 1.5-2 litri al giorno, in modo da mantenere idratate le feci. In questi casi può essere utile assumere la fibra di psyllium, che, grazie alle sue proprietà, rende le feci morbide e voluminose migliorando la defecazione e riducendo il dolore.
Più nello specifico, ecco una lista degli alimenti che andrebbero assolutamente evitati in caso di fase acuta di emorroidi o se siamo soggetti predisposti a questo disturbo, in quanto favoriscono la stitichezza, peggiorando la situazione della patologia.
- Cibi speziati o piccanti.
- Insaccati.
- Crostacei.
- Superalcolici.
- Elevata assunzione di caffè.
- Formaggi stagionati.
- Prodotti da forno non integrali come snack e merendine.
In caso d’infiammazione in corso, per lenire il fastidio si consiglia di idratare opportunamente la zona ano-rettale con prodotti specifici, come i gel a base di estratti vegetali, che sono in grado di mantenere un giusto grado d’idratazione favorendo il processo di riepitelizzazione della cute.