Fame nervosa, ascoltare Amy Winehouse ed Eminem potrebbe aiutare
22 Settembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
La fame nervosa colpisce milioni di persone e ha sempre una base psicologica. Spesso a scatenarla è l’ansia o la depressione. Al di là dei casi in cui è necessario l’intervento di uno specialista, ci sono dei piccoli stratagemmi che sembrano avere un impatto positivo quando siamo presi di soprassalto dalla fame impulsiva. Uno studio ha dimostrato per esempio che ascoltare musica può essere di aiuto. Lo dimostra una ricerca che è stata presentata al British Science Festival, ospitato dalla De Montfort University di Leicester.
Le donne che ascoltavano musica che sprigionava sentimenti di rabbia o tristezza mangiavano metà della quantità di patatine, cioccolato e dolci, rispetto ai volontari senza cuffie. Tra i brani utilizzati per l’esperimento figuravano Back To Black di Amy Winehouse, Mockingbird di Eminem e In The End dei Linkin Park. Le donne mangiavano circa un terzo in meno dopo aver ascoltato musica che offriva conforto, come Fix You dei Coldplay o Lay Me Down di Sam Smith.
La dott.ssa Helen Coulthard, esperta di comportamento alimentare presso la De Montfort University, ha dichiarato: “Se ti senti stressato e sei preoccupato che potresti arrivare a mangiare un sacco di cibo spazzatura malsano, indossa le cuffie e ascolta della bella musica confortante”. Gli esperti suggeriscono che questo beneficio potrebbe essere collegato al rilascio di ormoni come la dopamina e la serotonina. Annemieke van den Tol, psicologa musicale dell’Università di Lincoln, coautrice dello studio, ha dichiarato: “Penso che il messaggio da portare a casa sia che se siamo stressati potremmo avere la tendenza a fare qualcosa per farci sentire meglio. “E inconsciamente potremmo afferrare il cibo perché ci sta dando una carica positiva di dopamina, serotonina, che ci fa sentire meglio. Ma pensa alle alternative, come la musica (che) può ugualmente darti una spinta e farti sentire meglio quando sei triste o stressato”. Fonte: Daily Mail. Foto da Pixabay.