Ginecologia: troppa riproduzione, poco benessere femminile: lo studio israeliano
La maggior parte della ricerca ginecologica si è concentrata sulla riproduzione e troppo poco sulla salute e il benessere delle donne. L’accusa, se così si può definire, arriva da uno studio dell’Università di Tel Aviv. A causa del predominio maschile nel campo della scienza ginecologica, si sarebbe guardato molto alla salute riproduttiva delle donne e poco al loro benessere generale. La ricerca, pubblicata su Nature Reviews Urology, mette in luce che le riviste scientifiche, nella categoria ginecologia e ostetricia, hanno trattato principalmente temi come la fertilità, la gravidanza e il parto, soffermandosi invece poco sull’attenzione alla qualità della vita della donna.
Secondo lo studio, condotto dalla Dott.ssa Netta Avnoon del Dipartimento di Sociologia e Antropologia e della Coller School of Management dell’università israeliana, ci sono una serie di argomenti troppo spesso emarginati come: le malattie e i danni ai muscoli e ai nervi del bacino, il benessere degli organi sessuali femminili, il piacere sessuale femminile, i diritti e il tema dell’autonomia nel parto, la connessione tra il ciclo mestruale e il sistema immunitario, la menopausa, dedicando poca attenzione agli ultimi anni di vita delle donne.
Una ricerca storica sul tema evidenzia che la ginecologia 800 anni fa ha subito una mascolinizzazione e attualmente aderisce ancora ai valori patriarcali. Anticamente le donne erano curate a loro volta da altre donne-esperte, che scrivevano anche libri sull’argomento. Durante il Medioevo le loro conoscenze furono progressivamente estromesse e sostituite da quelle degli uomini. Dal XVI secolo in poi, il settore fu interamente dominato dai maschi. Questo ha comportato che fossero loro a determinare quali argomenti bisognasse ritenere “interessanti” e degni di essere studiati. Sarebbero stati i medici uomini a stabilire pratiche e protocolli, a introdurre trattamenti, tecnologie e tecniche. Per le pratiche più dolorose, non si sarebbe fatto abbastanza per evitare alla donne la sofferenza.
Avnoon ha affermato: “Gli uomini hanno dominato la ginecologia per quasi mille anni e la loro identità di genere ha un impatto su tutto ciò che accade in questa specializzazione, incluse le mire della ricerca e le pratiche mediche. Anche se non sono consapevoli dei propri pregiudizi e hanno le migliori intenzioni, gli uomini considerano tradizionalmente il corpo femminile un oggetto per produrre bambini o soddisfare i desideri sessuali degli uomini. È giunto il momento per le donne di dominare la disciplina, che ha lo scopo di prendersi cura della loro salute”.
Fonte: Medical X Press. Foto da Pixabay.
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