Mangiare da single: come incide sul peso e sulla dieta
19 Febbraio 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Mangiare da single: come incide sul peso e sulla dieta. Ormai è un fenomeno sempre più diffuso con conseguenze nutrizionali e psicologiche allarmanti. La preparazione e l’ingestione del cibo sono momenti importanti nella nostra giornata, non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico perché nutrirci ha un significato profondo che coinvolge tanti aspetti emotivi della persona. È un momento che non può essere trascurato, né delegato ad altri (ristoranti, fast food ecc), ma vissuto con consapevolezza, perché oltre ai nutrienti e alle calorie diamo al corpo anche attenzioni ed amore.
Saranno i ritmi di vita, le necessità di studio o di lavoro fatto sta che i single, per scelta o per necessità, sono sempre più numerosi. Mangiare da soli, spesso davanti al pc o alla televisione fa sì che si mangino sempre le stesse cose prediligendo pasti veloci, possibilmente già pronti e non da cucinare. Il risultato, a parte l’ aumento di peso, è una sensazione di gonfiore, problemi ad andare in bagno uniti ad un senso d’insoddisfazione generale.
Colpa la mancanza di tempo, un senso di pigrizia, ma anche la mancanza di stimoli a dover cucinare solo per sé. Ecco quindi che i giovani preferiscono cenare fuori casa ed in compagnia finendo per nutrirsi di aperitivi a buffet, pizza o panini. In alcuni casi si opta per il cibo a portar via magari proveniente da ristoranti etnici. Un’attenzione particolare va data agli anziani che in genere trascorrono più tempo tra le mura domestiche, spesso evitano di cucinare solo per sé e si abituano a mangiare pasti monotoni e incompleti dal punto di vista nutritivo (una tazza di latte con biscotti per cena o una porzione abbondante di frutta a pranzo oppure pane e formaggio) in questo caso la presenza della famiglia può essere di grande aiuto dal punto di vista fisico e mentale.
In generale per chi abita da solo sono necessari alcuni accorgimenti per mangiare meglio, evitando gli sprechi e risparmiare. La grande distribuzione è attenta al fenomeno e quindi si è adeguata proponendo confezioni adatte ai single. Se fate attenzione al supermercato troverete monoporzioni di formaggi (da circa 100 g) e di salumi (da circa 60-80 g). Molti pacchetti di biscotti, crackers e grissini sono disponibili in confezioni più grandi che però contengono piccole monoporzioni in modo tale che possa essere mantenuta la fragranza dell’alimento anche dopo l’apertura del pacchetto. Gli yogurt si vendono singolarmente e a coppie, mentre le uova si trovano anche in porzioni da due. Anche il latte, oltre che da mezzo litro è disponibile anche in confezioni da soli 250 ml. I cibi freschi, come il pesce, le carni, la frutta e le verdure, generalmente non rappresentano un grosso problema perché possono essere scelte e acquistate nelle quantità desiderate direttamente al banco dal cliente.
Fate la spesa settimanalmente e usate in modo intelligente il congelatore in modo da congelare da soli , in pacchetti adatti alle vostre esigenze, gli alimenti acquistati freschi. Ed in cucina al via i piatti unici che risultano gustosi e spesso sono buoni anche il giorno dopo. Mettete anche attenzione alla preparazione e apparecchiate la tavola con cura, anche questo è un modo per dimostrare a voi stessi che vi volete bene.
di Emanuela Scanu