Proteggi il cuore: 5 vizi e fattori dannosi da eliminare subito
1 Settembre 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Ipercolesterolemia, fumo, obesità, diabete, ipertensione: sono 5 i vizi o fattori dannosi che minano alla salute del nostro cuore. La buona notizia è che, se presi in tempo, possono essere eliminati: questi 5 fattori vengono infatti definiti “modificabili” in quanto possono essere ridotti attraverso correzioni dello stile di vita, oppure attraverso una terapia farmacologica appropriata. Problemi come ipercolesterolemia, obesità, ipertensione, o diabete infatti, se non derivano da malattie (ereditarie o meno), nella maggior parte dei casi sono dovuti a scelte di vita e di alimentazione errate. Nemmeno a dirlo, il fumo è un vizio dannosissimo che andrebbe eliminato alla radice. Vediamo allora uno per uno questi 5 fattori dannosi e cerchiamo di capire come prevenirli:
- OBESITA’:L’obesità, ovvero l’eccesso di massa adiposa rispetto alla massa magra in base ai limiti ritenuti normali per età, sesso e statura, può causare l’insorgenza di numerose patologie croniche tra cui i disturbi cardiovascolari e endocrino-metabolici, che possono ridurre notevolmente l’aspettativa di vita. Le cause dell’obesità possono essere molteplici e sebbene contribuiscano fattori genetici, endocrini e metabolici, la causa principale risulta essere l’eccessiva introduzione di cibo altamente energetico a seguito di errate abitudini alimentari e/o per un disturbo del comportamento alimentare su base psicologica. Tra tutti i fattori di rischio, quelli inerenti alle malattie cardiovascolari sono i più diffusi e comprendono l’ipertensione e l’aumento del tasso di colesterolo nel I soggetti obesi hanno maggiori probabilità di avere alti livelli di trigliceridi (grassi) e di “colesterolo cattivo” e una diminuzione del “colesterolo buono”. Fortunatamente, l’obesità può essere curata. Il rimedio più efficace per combattere l’obesità è indubbiamente quello della prevenzione cercando di promuovere (fin dalle scuole elementari) un nuovo concetto di benessere psicofisico che includa uno stile di vita sano e un costante esercizio fisico. Tuttavia, è possibile curare l’obesità cercando di ottenere un calo ponderale del peso riducendo il numero di calorie introdotte con l’alimentazione al di sotto del numero di calorie spese con l’esercizio fisico. Il primo approccio è quello di tipo dietetico, basato sul ricorso ad un regime alimentare ipocalorico da associarsi ad un programma di attività fisica strutturato e calibrato su bisogni e possibilità di ogni paziente. In caso di obesità anche la ricerca scientifica è da anni a lavoro per individuare rimedi da poter associare ad un regime dietetico.
- IPERCOLESTEROLEMIA: Premettendo che colesterolo e trigliceridi sono grassi importantissimi per il nostro organismo, se presenti in eccesso nel nostro organismo possono minare alla salute del nostro cuore. Si parla di ipercolesterolemia quando vi è una presenza fuori dalla norma di colesterolo (sia HDL ovvero colesterolo “buono” sia LDL ovvero quello più dannoso) nel sangue. Se oltre ad una ipercolesterolemia ci si trova in presenza di altri fattori di rischio come il fumo, il sovrappeso, la glicemia elevata o l’ipertensione, il rischio cardiovascolare è ancora maggiore. In caso di ipercolesterolemia è possibile, tuttavia, ridurre e in molti casi eliminare il problema cambiando stile di vita, seguendo un’alimentazione corretta con basso contenuto di grassi e praticare tanto esercizio fisico. Per questo, alimenti come junk food, condimenti grassi come burro e margarina, fumo, alcol, sedentarietà andrebbero aboliti dalla nostra dieta. Sì invece a frutta, verdura, cereali integrali, semi, olio d’oliva, pratica costante di attività fisica. Per aiutare il nostro metabolismo a rimanere in equilibrio, inoltre, è possibile assumere integratori specifici, composti da ingredienti in grado di controllare il livello del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue.
- IPERTENSIONE:L’ipertensione è una condizione cronica caratterizzata da un eccessivo aumento della pressione del sangue nelle arterie. Nonostante un certo livello di pressione arteriosa sia necessario affinché il sangue possa scorrere in tutto il sistema circolatorio, la pressione con cui il sangue scorre nelle arterie aumenta se le pareti di questi vasi si induriscono e perdono la loro elasticità, si restringono di diametro o si ostruiscono. In questi casi il cuore risulta molto affaticato perché deve pompare più forte per opporsi all’aumento delle resistenze che ostacolano il flusso sanguigno e fare in modo che il sangue irrori tutti i tessuti dell’organismo evitando fenomeni di “ischemia”, vale a dire situazioni in cui non arriva abbastanza ossigeno ai tessuti. L’ipertensione è considerato dai medici un “nemico silenzioso”, in quanto spesso si scopre di avere il problema solo quando produce danni evidenti agli organi. Questo perché non ci sono sintomi che ne segnalino la presenza e ad oggi molte persone sono affette da ipertensione e non sanno di esserlo. È importante, dunque, controllare regolarmente la pressione arteriosa, anche perché se adeguatamente trattata, essa smette di rappresentare un pericolo per la nostra salute. In ogni caso è importante seguire una dieta equilibrata, povera di sodio e grassi.
- DIABETE:Il diabete è una malattia dove i livelli di glucosio nel sangue sono costantemente sopra i valori normali. Nel tempo, il diabete porta ad alterazioni delle pareti dei vasi sanguigni, sia delle arterie più grandi che dei capillari, con conseguente aumento del rischio di ictus. Nel caso di diabete di tipo 2 la dieta è la migliore arma preventiva. Un’alimentazione equilibrata e non troppo ricca di zuccheri, insieme al controllo del peso corporeo e della glicemia (basta un semplice esame del sangue) consente di tenere lontano il pericolo.
- FUMO:Che il fumo sia dannoso per la nostra salute è cosa nota e i motivi per cui bisognerebbe smettere di fumare sono ampiamente conosciuti. Numerose ricerche hanno dimostrato collegamenti tra fumo e malattie come il cancro, infezioni ricorrenti, ansia, depressione e soprattutto malattie cardiovascolari. Il fumo, infatti, è un temibilissimo nemico dei vasi sanguigni. Ogni volta che si aspira una sigaretta la nicotina viene assorbita dai polmoni, per poi passare nel sangue circolante arrivando al cervello. Le conseguenze sono estremamente negative: aumenta la tendenza delle piastrine ad attaccarsi tra loro e formare coaguli nelle arterie, aumenta la pressione arteriosa e non solo: un ulteriore effetto negativo è quello sull’attività dell’endotelio dei vasi arteriosi, di cui il fumo impedisce il normale funzionamento. Ciò porta all’aterosclerosi, che è strettamente correlata all’ictus. Che fai, dunque, ci provi a smettere?