Psiconcologia, un’alleata indispensabile nella lotta ai tumori
1 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
La psiconcologia è un’alleata indispensabile nella lotta ai tumori. La disciplina si occupa degli aspetti psicologici legati alle malattie oncologiche. E’ nata in America negli anni ’50 ed è diventata una branca indispensabile nella lotta al cancro. Seguire il paziente e la sua famiglia può rivelarsi di grande aiuto nella gestione della patologia e nella sua accettazione. Un aiuto che non dovrebbe mai mancare a nessuno in un Paese civile. L’Italia è all’avanguardia nel settore e è proprio Milano la capitale del XXIV congresso mondiale di psiconcologia, presieduto dalla professoressa Gabriella Pravettoni, in corso alla Statale di Milano fino al 3 settembre.
“La Lombardia rappresenta un’eccellenza nella lotta ai tumori. Qui operano ospedali e centri di ricerca riconosciuti a livello internazionale che riuniscono professionisti di altissimo livello, una formazione fra le più invidiate e tecnologia all’avanguardia. Aver portato a Milano questo Congresso Mondiale di Psiconcologia rappresenta un’ulteriore conferma di questa leadership”. Queste le parole del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha aperto la conferenza stampa. Gli esperti in psico-oncologia, ha sottolineato la professoressa Pravettoni “sono figure fondamentali nel team di cura ma in Italia siamo ancora troppo pochi”.
“I servizi di psiconcologia sono garantiti solo per un paziente su 5 in Italia – ha aggiunto Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna – permane un evidente squilibrio tra le risorse professionali a disposizione dei dipartimenti di oncologia e il potenziale numero di pazienti che potrebbe necessitare di supporto psico-oncologico. Esiste inoltre una situazione a macchia di leopardo, con differenze di erogazione del servizio tra le Regioni. In Lombardia il quadro è più confortante, ma dobbiamo lavorare ancora molto perché queste indispensabili figure siano messe a disposizione di tutti i malati, gratuitamente, come esperti dedicati alle patologie oncologiche, per un numero sufficiente di ore e durante tutto il percorso di cura”. FONTE: ANSA.