ROMA – Tra i disturbi più fastidiosi in cui possiamo incorrere annoveriamo le lesioni anali che provocano bruciore, prurito e dolore. I fattori scatenanti possono essere svariati: emorroidi, ragadi anali e proctiti.
In tutti questi casi è preferibile evitare l’autodiagnosi e affidarsi al parere del medico curante.
Tuttavia, è appurato che, alla base delle lesioni anali, c’è quasi sempre uno scompenso a livello intestinale, generalmente un problema di stipsi, quando feci troppo dure, per essere rimaste nell’intestino a lungo, provocano un trauma passando nel canale anale.
In tutti questi casi occorre intervenire riducendo lo sfregamento durante l’evacuazione e quindi idratando opportunamente la zona ano-rettale con prodotti specifici, come i gel a base di acido ialuronico , che sono in grado di mantenere un giusto grado d’idratazione favorendo il processo di riepitelizzazione della cute.
Questi prodotti ad azione lubrificante possono essere applicati dopo ogni evacuazione o, eventualmente, anche prima per prevenire l’irritazione da sfregamento.
L’idratazione deve essere anche interna: è, infatti, buona abitudine assumere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
Non dimentichiamo, infine, che affinché il nostro intestino funzioni regolarmente, l’alimentazione deve essere equilibrata e ricca in fibre: frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
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