Caldo, vacanze e ciclo mestruale: le interferenze e i vantaggi (sessuali)
3 Agosto 2021 - di Silvia_Di_Pasquale
E’ una domanda che tutte le donne si fanno poco prima di partire e la speranza è sempre quella, ovvero che il ciclo mestruale arrivi prima o dopo la vacanza.
Ma non sempre questo desiderio viene esaudito e sono molte le donne che si ritrovano a dover risolvere le criticità legate al caldo, al sole e all’acqua.
IPSOS: TRA I SINTOMI, IL GONFIORE (66%) SUPERA IL NERVOSISMO ED EMICRANIA.
I risultati dell’indagine Ipsos-INTIMINA(1) aiutano a disegnare meglio il disagio di molte donne: il gonfiore è l’“effetto collaterale” più temuto (indicato dal 66% delle intervistate), seguito da crampi e nervosismo (entrambi 56%), mal di schiena (54%) e cefalea ed emicrania (49%).
Il fattore estetico prevale, dunque, a dimostrazione di quanto sia fastidioso per molte donne, mettersi in costume al mare durante le mestruazioni.
Cambia anche la routine estiva rispetto alle protezioni igieniche che vede una flessione dell’utilizzo degli assorbenti esterni dal 90% nei mesi freddi al 75% in quelli caldi, con una predilezione per quelli interni (passando dal 32% al 37%).
Stabili le coppette mestruali, indicate dal 10% delle intervistate come metodo preferito: dato che sale al 13% se prendiamo in considerazione le donne tra i 18 e i 34 anni.
NUOTO: CHI A DISAGIO (44%), CHI LO EVITA (28%) E CHI NON MOLLA (36%).
La paura più comune quando si tratta di ciclo mestruale è quella delle perdite, soprattutto in acqua. Un’indagine (2) rivela che il 44% si sente a disagio a nuotare durante il ciclo e che il 28% non lo pratica proprio durante il ciclo.
Consola il fatto che comunque il 36% continua a farlo perché utilizza la coppetta.