4 consigli pratici per evitare le abbuffate da stress
12 Maggio 2023 - di Claudia Montanari
Le abbuffate da stress esistono e possono mettere in seria difficoltà il nostro umore: migliora il tuo rapporto con il cibo mettendo in pratica pochi e semplici strategie quando ti senti ansioso e sotto stress.
Non è una cosa che capita a tutti, ma molte persone pensano di poter placare ansia e stress con il cibo. Nei momenti inn cui si sentono stressati si buttano sul cibo, pensando che questo possa risolvere i propri problemi. Non è detto che le abbuffate da stress siano un problema da dover affrontare con uno psicologo. Anche se nella maggior parte dei casi è importanti affidarsi ad un esperto, può capitare a tutti di concedersi quel pacchetto di patatine o mangiare troppi dolci in momenti particolarmente stressanti.
Ansia e depressione, due malattie in aumento
Ansia e depressione sono disturbi che colpiscono sempre più persone nel nostro Paese. Secondo i dati del Ministero della Salute, si stima che il 7% della popolazione oltre i 14 anni (3,7 milioni di persone) abbia sofferto nell’anno di disturbi ansioso-depressivi.
Sebbene sia vero che le cause di questi disturbi possono essere diverse, come fattori genetici o stress prolungato, non esiste un fattore determinante. Pertanto, è importante identificare i sintomi in tempo per poter andare da uno specialista e ricevere il trattamento appropriato.
La relazione tra ansia, stress e cattiva alimentazione
L’ansia può manifestarsi in modi diversi nelle persone, e uno di questi è attraverso la dipendenza dal cibo. Ed è fondamentale conoscere le ragioni e i fattori che possono portare a una cattiva alimentazione dovuta all’ansia e come superarla.
Secondo gli esperti, uno dei principali motivi che portano le persone ad abbuffarsi di cibo non sano a causa di stress o ansia è la mancanza di informazioni sugli effetti del cibo sul corpo. In molte occasioni, si cercano cibi che possono fornire un’immediata sensazione di benessere, senza tener conto del loro impatto a lungo termine sulla propria salute.
Invece è importante identificare le emozioni dietro questo modo di mangiare. In questo senso è fondamentale prestare attenzione alle emozioni che si provano prima di ricorrere al cibo, come lo stress, la tristezza o la noia, e cercare alternative sane per gestirle.
4 modi per non cadere nelle abbuffate da stress
Più che metodi definitivi, ci sono diverse strategie che possono aiutarci a controllare le abbuffate da stress.
1. Mangia con consapevolezza
Uno di questi è il mangiare consapevole, che implica prestare attenzione al cibo che si sta mangiando, assaporare ogni boccone e godersi il momento. Inoltre, permette di essere consapevoli dei segnali fisici di fame e sazietà, che possono prevenire gli eccessi e aiutare a controllare la quantità di cibo che si mangia. È importante masticare il cibo un certo numero di volte, smettere di mangiare quando si è soddisfatti ed evitare distrazioni durante i pasti.
2. Capire cosa ti rende ansioso e stressato
Un’altra strategia utile è identificare ed evitare i fattori scatenanti dell’ansia e dello stress. Inoltre, è importante pianificare i pasti in anticipo, permettendoti di controllare il cibo che mangerai ed evitare la tentazione di mangiare troppo nei momenti di ansia o stress.
3. Cerca supporto
Allo stesso modo, è importante cercare un supporto emotivo per ridurre il carico emotivo che potresti provare. Parlare con un terapeuta o un amico intimo è utile per elaborare le emozioni e gestire l’ansia senza ricorrere al binge eating. Inoltre, può aiutarti a essere meno isolato e più connesso con gli altri.
4. Pratica la consapevolezza
Un’altra strategia consigliata è la pratica della consapevolezza, che implica prestare attenzione cosciente al momento presente senza giudicare. Questa pratica aiuta a ridurre l’ansia, in quanto permette di riconoscere e accettare pensieri ed emozioni senza reagire impulsivamente.
Attraverso la mindfulness è possibile riconoscere schemi di pensiero e comportamento e, nel tempo, modificarli per evitare il binge eating. Può essere praticata attraverso esercizi di respirazione, meditazione o yoga o svolgendo attività quotidiane come lavare i piatti, camminare o fare la doccia. L’importante è essere presenti nel momento e concentrarsi sulle sensazioni e sui pensieri durante il momento, senza giudicarli.