7 tipi di alimenti che ti fanno ingrassare e aumentano il rischio di depressione
3 Settembre 2021 - di Claudia Montanari
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Perché ci sono cibi che “deprimono”?
La risposta a come la dieta può influenzare il nostro umore fino al punto di essere un motivo per sviluppare depressione o ansia, la troviamo in quello che è noto come il sistema nervoso enterico. Il SNE è la parte del sistema nervoso responsabile della regolazione del nostro sistema digestivo e si trova negli strati che rivestono i nostri organi digestivi. Da qui la stretta relazione dello stato d’animo con malattie come la sindrome dell’intestino irritabile o con sintomi come diarrea, stitichezza o accumulo di gas.
Questo vuol dire quindi che una dieta può curare la depressione o altre malattie dell’umore? La risposta degli specialisti è NO. Non ci sono prove che una certa dieta possa curare la depressione. Tuttavia, bisogna tener conto che una cattiva alimentazione (come una vita sedentaria o una cattiva abitudine al sonno) può essere un fattore di rischio per svilupparla.
Vediamo quali sono alcuni gruppi di cibi che non solo ci fanno ingrassare, ma che possono anche farci sentire tristi
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Dolcificanti
Non solo fanno ingrassare, ma influenzano anche il tuo umore, poiché il loro consumo e abuso abituale può rallentare la produzione di serotonina e dopamina, sostanze necessarie per l’equilibrio mentale. Lo hanno osservato diversi studi, come la ricerca svolta presso l’Università di Londra e pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature .
Bevande alcoliche
Sempre più esperti ci ricordano che il consumo regolare di bevande alcoliche, compreso vino o birra, non è salutare. Il suo abuso per lungo tempo può innescare -se si è predisposti- la depressione. Questo perché interferisce con i recettori del sistema nervoso e può causare ansia, sbalzi d’umore, nervosismo e insonnia.
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Cereali raffinati
I cereali raffinati (ad esempio pasta pane o riso bianco), così come molti dei cereali per la colazione non ci aiutano a perdere peso e, inoltre, possono influire sul nostro benessere mentale. In primo luogo, quando questi alimenti vengono raffinati, molti nutrienti vengono persi, comprese le fibre. Inoltre, gli studi suggeriscono che il consumo di cereali integrali può aiutare a ridurre rischi nutrizionali. È quanto emerge da un recente lavoro pubblicato sulla rivista medica European Journal of Clinical Nutrition realizzato dall’Istituto di Epidemiologia Nutrizionale e dalla Facoltà di Sanità Pubblica della Tianjin Medical University, in Cina.
Fritti, fanno ingrassare e aumentano il rischio di depressione
Oltre a farci ingrassare e ad aumentare il rischio di sindrome metabolica, secondo alcuni studi potrebbero essere implicati in una minore resistenza alla depressione. L’abuso di questi alimenti, infatti, può produrre reazioni chimiche nel cervello che possono ridurre la produzione di serotonina.
Latticini ad alto contenuto di grassi
Gli studi avvertono che le diete ricche di grassi saturi e, soprattutto, di grassi trans, possono aumentare il rischio di ansia e depressione, oltre a favorire l’aumento di peso. Al contrario, un’assunzione di grassi di qualità, come monoinsaturi o polinsaturi, migliora la salute generale.
Alimenti trasformati, evitali per non ingrassare
Questo tipo di cibo, come alcune carni, insaccati e prodotti zuccherati, aumenta il rischio di sviluppare la depressione, poiché contengono sostanze chimiche dannose che favoriscono la comparsa di malattie cardiovascolari e infiammazioni.
Caramelle e bevande zuccherate
Caramelle e bevande zuccherate possono regalarci sollievo a breve termine, ma non sono un modo efficace per combattere lo stress. Consumare più di un litro di queste bevande al giorno può provocare depressione.
Una dieta che non fa ingrassare e non favorisce la depressione
Quale sarebbe la dieta giusta per prevenire la depressione e altri disturbi dell’umore? Le regole base di molti specialisti includono:
– Seguire schemi dietetici tradizionali, come la dieta mediterranea .
– Usare l’olio extravergine d’oliva per cucinare e condire.
– Ridurre il consumo di carne, preferendo carni bianche invece di quelle rosse o lavorate.
– Evitare il consumo di burro, panna, cibi del fast food, dolci, torte e bevande ultra zuccherate.
– Consumo moderato di vino rosso.
– Aumentare il consumo di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi.
– Assumere cibi ricchi di acidi grassi polinsaturi con Omega3 . Questi acidi grassi si trovano principalmente in: pesce azzurro, crostacei, frutta secca come mandorle e noci, tofu e alcuni oli vegetali.