Punture di zanzare: piccole strategie per prevenire i pizzichi
Ogni anno, con l’arrivo dell’estate si ripresenta puntuale lo stesso problema: è allarme zanzare: che fare? Questi fastidiosi insetti affliggono le nostre serate estive, quando magari abbiamo piacere di passare più tempo all’aperto, e persino le notti, impedendoci di dormire.
Ma oltre alle fastidiose punture che provocano prurito e arrossamenti, fino a formare dei pomfi; oltre all’irritante ronzio che impedisce di rilassarci, c’è il rischio legato alle zanzare come potenziali veicoli di malattie, anche serie come la filariosi.
Nel caso poi delle zanzare tigri, che stanno purtroppo diffondendosi anche alle nostre latitudini, il pericolo, remoto ma comunque presente, è che possano veicolare virus che solitamente colpiscono nelle zone tropicali, come il dengue.
È allora importante proteggerci al meglio dalle punture di questi insetti con soluzioni dall’efficacia dimostrata, come le sostanze repellenti, vediamo quali sono.
Nella scelta di un prodotto antizanzare è fondamentale fare attenzione che sia presente la dicitura di presidio medico chirurgico o di prodotto biocida; altrimenti ci troveremo di fronte a un semplice prodotto cosmetico, dall’efficacia non dimostrata.
I principi attivi più diffusi che hanno dato prova di funzionare sono quattro:
Adesso vediamo invece i differenti formati disponibili: gli spray hanno il vantaggio di un’applicazione veloce e la praticità di poter essere condivisi tra più persone, ma presentano il rischio che possano accidentalmente finire sugli occhi, irritandoli, o inalati e ingeriti.
Le salviette e le formulazioni in gel o latte sono più sicuri in questo senso, specialmente per i bambini; sono però, a parità di principio attivo e concentrazione, un po’ meno efficaci degli spray.
Gli stick e i roll on sono utili, come le salviette, nel caso che le parti esposte siano poche; sono comodi da portare ma rispetto agli spray non è igienico condividerli tra più persone.
Per tenere lontane le zanzare ci sono poi una serie di prodotti naturali che possono venirci in aiuto, pur senza la classificazione di repellenti veri e propri. Vari tipi di olio essenziale possono essere utili allo scopo: limone, citronella, rosmarino, timo, basilico, legno di cedro, eucalipto, lavanda, geranio, albero del tè.
Il loro utilizzo va dall’essere scaldati in diffusori per ambienti all’uso come ingredienti di spray naturali, cerotti, salviettine e braccialetti antizanzara.
Per un’azione ancora più efficace possono essere combinati ad alcuni oli vegetali che facciano da vettore, come l’olio di neem e l’olio di semi di sesamo.
Per evitare la diffusione di zanzare dentro e intorno le nostre case ci sono varie strategie preventive e soluzioni valide. È importante trattare regolarmente con pastiglie antizanzare tombini e pozzetti d’acqua, dal momento che le zanzare trovano nei ristagni d’acqua il loro habitat ideale.
Fare attenzione quindi anche a eventuali accumuli d’acqua nei sottovasi, in contenitori o sulle grondaie. Curare anche eventuali fontane o piscine, mantenendole pulite e coprendole con dei teli se non vengono utilizzate.
Accendere candele o zampironi, oppure utilizzare alternative naturali come i nebulizzatori di piretro o collocare negli ambienti piante ornamentali sgradite alle zanzare, come ad esempio la citronella, il geranio, il basilico, la lavanda o la menta.
Per proteggere gli ambienti chiusi può essere utile installare delle zanzariere, mentre sono adatte anche per gli esterni le lampade antizanzare o per i giardini le trappole a CO2.
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