Quali ormoni sono correlati all’aumento di peso?
9 Marzo 2021 - di Claudia Montanari
A volte, l’aumento di peso può essere correlato a uno squilibrio ormonale, che può essere innescato da diversi fattori. Per esempio, diete molto restrittive, problemi di stress o semplicemente per un fattore genetico. In ogni caso è sempre consigliabile recarsi dallo specialista per determinare, tramite un esame medico, i nostri livelli ormonali.
Quando si aumenta di peso, il fattore principale è quasi sempre legato a cattive abitudini alimentari e mancanza di esercizio fisico. Questo vuol dire che, per dimagrire, sarà necessario riorganizzare i propri pasti e il proprio stile di vita, cercando di fare sport in modo regolare. Tuttavia, ci sono casi in cui i motivi per cui l’aumento di peso è dato da fattori più complessi.
Protrarre per lungo tempo alcune cattive abitudini alimentari come diete molto restrittive o iperproteiche, lo stress o semplicemente fattori genetici o legati all’età possono innesescare uno squilibrio ormonale che può provocare aumento di peso.
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E’ molto importante non trarre conclusioni affrettate sul motivo del nostro cambiamento fisico, poiché questo può essere conosciuto solo attraverso un test medico. Per questo motivo, è importante fare rifermento sempre al nostro medico di fiducia. Nel frattempo Marta Lorenzo, nutrizionista, spiega a Hola quali sono gli ormoni correlati all’aumento di peso.
Tiroide
Esiste una stretta relazione tra gli ormoni tiroidei e la regolazione del peso e del metabolismo. “La tiroide è responsabile della secrezione degli ormoni T3 e T4. Se questa non funziona correttamente, può accadere che ci sia una sottoproduzione o una sovrapproduzione di questi ormoni, portando nel primo caso all’ipotiroidismo o, nel secondo, all’ipertiroidismo” spiega l’esperta.
L’ipertiroidismo farà accelerare il nostro metabolismo, inducendo la perdita di peso. Una situazione che, sebbene sembri ideale per dimagrire, non è salutare e deve essere regolata con il farmaco corrispondente. D’altra parte, l’ ipotiroidismo fa rallentare il nostro metabolismo, provocando un notevole aumento di peso e grasso corporeo.
Insulina
Sappiamo tutti che l’insulina è l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue e che, se il nostro pancreas non funziona correttamente e non rilascia abbastanza livelli di questo ormone, siamo a rischio di sviluppare il diabete. Secondo l’esperta di Hola, l’insulina non è solo correlata al controllo dei livelli di zucchero, ma anche al metabolismo e alla perdita di peso.
Cattive abitudini, come l’abuso di alcol, le bevande zuccherate, il consumo di dolci e cibi lavorati possono finire per dare origine alla cosiddetta resistenza all’insulina. Ciò si verifica quando il corpo, in particolare le cellule muscolari, non sono in grado di riconoscere l’insulina legata al glucosio e, quindi, rimane nel flusso sanguigno, portando all’obesità.
Cortisolo
E’ anche conosciuto con il nome di “ormone dello stress”. Oltre a controllare il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi, un suo aumento provoca l’ accumulo di grasso nell’addome. Come chiarisce Marta Lorenzo, è un ormone che aumenta nell’organismo, principalmente, delle persone stressate, provocando anche un aumento dei livelli di insulina e, con esso, la necessità di consumare cibi ricchi di zuccheri. Possiamo controllare questo ormone attraverso l’ esercizio fisico, le tecniche di respirazione, lo yoga e un riposo regolare.
Leptina
Prodotta dal tessuto adiposo che regola il grasso bianco nel corpo. È un ormone che aumenta il dispendio energetico, diminuisce la sensazione di appetito e aumenta la sazietà . “Indica al nostro cervello che siamo sazi e non è necessario continuare a mangiare”, spiega Marta Lorezo. Per mantenere livelli ottimali di leptina, è molto importante evitare diete rigide, riposarsi adeguatamente e fare esercizio fisico.
Grelina
E’ prodotta nello stomaco e i suoi livelli aumentano prima dei pasti e diminuiscono dopo aver mangiato. Se non è controllato, è un ormone che stimola l’ appetito in modo da favorire l’assunzione di cibi per nulla salutari. È correlata alla leptina, poiché la sua presenza inibisce il rilascio di grelina. Per tenerla sotto controllo, si consiglia di non passare periodi molto lunghi senza mangiare.
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