Bonus Trasporti confermato anche nel 2025 ma con nuovi requisiti: a chi spetta e come chiederlo
22 Novembre 2024 - di Claudio Rossi
Il bonus trasporti: un supporto essenziale per il 2025. Ecco tutte le cifre e tutte le agevolazioni previste per il nuovo anno
Il bonus trasporti è una misura che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama delle agevolazioni sociali in Italia, specialmente per coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiate. Anche nel 2025, questo supporto continuerà ad esistere, sebbene con alcune differenze rispetto al passato.
Queste iniziative dimostrano un impegno diffuso nel rendere il trasporto pubblico più accessibile, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’inclusione sociale. Tuttavia, la varietà e complessità di tali misure richiedono un’attenta analisi delle singole condizioni per poter beneficiare degli sconti e dei bonus disponibili nel proprio territorio.
Bonus Trasporti: tutte le cifre
A livello nazionale, il bonus trasporti è ora integrato nella Carta Dedicata a te, una misura introdotta con la legge di Bilancio 2025. Questa carta, nota anche come social card, è destinata alle famiglie numerose con un ISEE inferiore a 15.000 euro e che non ricevono altre forme di sostegno al reddito. Nel 2024, la social card ha previsto un importo di 500 euro per famiglia, utilizzabile per la spesa quotidiana, l’acquisto di carburante o gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Tuttavia, per il 2025, si prevede una riduzione delle risorse, il che potrebbe comportare una diminuzione dell’importo o della platea di beneficiari. La distribuzione di questa carta è stata tradizionalmente ritardata fino all’estate, e anche per il 2025 sarà necessario attendere uno specifico decreto attuativo per renderla operativa.
A livello locale, invece, le regioni italiane offrono una varietà di agevolazioni per il trasporto pubblico, spesso mirate a specifiche categorie di cittadini. L’eterogeneità di queste misure rende complesso il quadro generale, ma permette di rispondere in modo più mirato alle esigenze delle diverse realtà territoriali.
In Valle d’Aosta, per esempio, gli over 65 con un ISEE fino a 20.000 euro viaggiano gratuitamente sui mezzi pubblici, mentre a livelli di reddito più elevati si applicano sconti variabili. In Lombardia, l’ATM di Milano offre abbonamenti a prezzi ridotti per giovani e senior, basati su criteri di reddito e composizione familiare.
Il Piemonte ha introdotto il “Bonus trasporto pubblico locale”, che prevede sconti significativi per studenti e proprietari di veicoli diesel più inquinanti. In Veneto, alcune città come Venezia offrono contributi per l’acquisto di abbonamenti annuali, con sconti fino al 50% per studenti e personale scolastico con ISEE inferiore a 35.000 euro. Nel Trentino-Alto Adige, sia a Trento che a Bolzano, ci sono iniziative per sostenere studenti e pendolari attraverso abbonamenti agevolati.
Il Friuli-Venezia Giulia, invece, propone uno sconto del 50% sugli abbonamenti scolastici per i residenti, mentre in Liguria gli studenti under 19 possono viaggiare gratuitamente. L’Emilia-Romagna ha lanciato l’iniziativa “Salta su!”, che offre trasporti gratuiti per studenti con ISEE non superiore a 30.000 euro.
In Toscana, il trasporto è gratuito per chi si trova in condizioni di fragilità socio-economica e necessita di cure mediche prescritte. In Umbria, l’Università di Perugia fornisce un bonus trasporti di 60 euro per gli studenti iscritti, valido per un intero anno accademico.
Nelle Marche, le agevolazioni riguardano studenti, lavoratori con basso reddito, pensionati e disabili, mentre nel Lazio, il sistema Sirgat gestisce sconti per minori e disabili. Particolarmente interessante è la Carta Tutto Treno, che consente di viaggiare illimitatamente su treni regionali e alcuni treni a lunga percorrenza, a costi contenuti in base all’ISEE.
In Abruzzo, è previsto uno sconto del 10% per i residenti con un ISEE fino a 10.000 euro, mentre in Campania, gli studenti possono usufruire di abbonamenti gratuiti per spostarsi da casa a scuola o università con un ISEE fino a 35.000 euro.
La Puglia, attraverso Adisu, supporta gli studenti con abbonamenti mensili ridotti, e in Sardegna, il costo del trasporto è significativamente abbattuto per le famiglie con più figli studenti. In Sicilia, infine, le Forze dell’Ordine possono viaggiare gratuitamente per servizio, e ci sono agevolazioni per studenti delle scuole secondarie, soprattutto quando frequentano istituti lontani dalla loro residenza.