Cambio dell’ora: guida pratica per adattarsi alla nuova stagione
27 Marzo 2023 - di Claudia Montanari
E’ arrivato il tanto atteso cambio dell’ora, che sancisce anche l’arrivo della bella stagione. Le giornate si allungano, le temperature si alzano, aumenta la voglia di stare all’aperto e di passare tempo fuori. Tutti vantaggi cui però bisogna dare tempo al corpo di adeguarsi, perché l’essere umano, proprio come gli animali, possiede un orologio biologico influenzato dai ritmi di luce e buio.
Gli esperti di Naturalsalus, start up innovativa incentrata nella ricerca e nella formulazione di prodotti naturali, spiegano come gestire al meglio il cambio dell’ora – nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo torna l’ora legale, con le lancette degli orologi che alle 2 sono spostate un’ora in avanti – tutto ciò che ne sussegue, senza farsi sopraffare dallo stress emotivo e da eventuali disturbi del sonno.
I ritmi circadiani
I ritmi circadiani regolano i cambi fisici e mentali che avvengono all’organismo durante il giorno. Durante il ciclo di 24 ore tali cambiamenti sono influenzati dalla luce e dall’oscurità. Tali cicli sono regolati dall’ipotalamo, struttura del sistema nervoso centrale situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali.
Il suo ruolo è quello di controllare, tra le altre cose, varie funzioni somatiche, come il sonno, la termoregolazione, l’appetito e l’attività endocrina. L’ipotalamo mantiene la sincronizzazione dei nostri orologi biologici con l’ambiente attraverso la luce e gli occhi.
Nel momento in cui il fuso orario cambia, il nostro corpo ne risente. Se spostiamo la lancetta avanti di un’ora, oltre a dormire un’ora in meno, l’organismo si troverà ad avere alle 8 del mattino l’energia delle 7, e questo richiede evidentemente uno sforzo adattivo. In generale i picchi di energia sono tra le 10 e le 13, che poi tra le 14 e le 17 inizia a scendere, per questo ci viene sonno.
La luce e il buio hanno un gran peso sulla nostra energia e sul nostro umore. Però bisogna sempre tener presente che sono entrambi fondamentali, perché è importante l’attività proprio come è importante un buon riposo. Si tende ad associare il buonumore all’attività, ma non dimentichiamoci che un eccesso di attività e di eccitazione genera ansia, e che dormire e riposare correttamente è importantissimo per l’umore, le relazioni e la produttività.
Piante e rimedi naturali imprescindibili per affrontare il cambio dell’ora
A questo proposito, per facilitare il passaggio all’ora legale, ci sono diverse piante che possono aiutarci, sia a rilassarci, ad avere più energie e a detossificare il nostro organismo.
Piante per rilassarci
Melissa: è considerata un riequilibrante del sistema nervoso dalle proprietà toniche e rilassanti.
Passiflora: ha azione calmante e rilassante sul SNC; l’uso tradizionale della pianta dimostra comunque la sua attività sedativa in particolare sulla sfera ansiosa ed emotiva. È uno dei fitoterapici più utilizzati nei disturbi della sfera nervosa.
Il biancospino: ha un’azione rilassante, antipertensiva, antiaritmica. allevia il senso di angoscia e oppressione che spesso si accompagna con lo stato ansioso.
La Rhodiola: le radici di Rhodiola hanno un’azione adattogena, antistress, favorente in generale le capacità di apprendimento e di memoria. Inoltre è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, ormone in grado di svolgere azione sedativa-antiansia e tonificante dell’umore.
Piante (e non solo) per riattivare l’energia
He Shou Wu: pianta dal potente potere antiossidante, ricostituente, adattogena; aumenta l’energia interna dell’organismo, favorisce la capacità di concentrazione ed il grado di attenzione.
Guaranà: ha un’azione energizzante dovuta alle xantine contenute, aumenta il metabolismo energetico, rendendo più tollerante alla fatica l’organismo; aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose e neuromuscolare ai neurotrasmettitori adrenergici, amplificando l’azione di questi.
Eleuterococco: ha un’azione adattogena e stimolante sull’organismo con meccanismo neuromuscolare, stabilizza i livelli glicemici e perciò conferisce maggiore resistenza nell’attività sportiva.
Pappa reale: è ricca di minerali, vitamine e enzimi, che danno luogo a una miscela sinergica di componenti energizzanti, ricostituenti e di sostegno per le funzioni fisiologiche.
Miele: un mix naturalmente bilanciato di zuccheri (glucosio, fruttosio, destrine), in grado di dare energia con un picco glicemico inferiore allo zucchero raffinato e un assorbimento più distribuito nel tempo e perciò più salutare per l’organismo.
Piante per un trattamento detox
Sulforafano: contiene Sulforafano che ha un’azione protettiva epatica, rigenera il glutatione e favorisce la detossificazione dei composti radicalici.
Moringa: notevole potenziale antiossidante grazie al contenuto in polifenoli, vitamina C, vitamina E e carotenoidi; ha un’azione depurante sull’organismo.
Schisandra: bacca nota in MTC per la caratteristica di contenere i 5 sapori, è molto apprezzata per le sue proprietà depurative, antiossidanti, rigeneranti ed energetiche.
Olivello Spinoso: apporta alti valori di vitamina C e di carotenoidi; è un antiossidante per eccellenza, rinforza il sistema immunitario.