benessere

Camminare 75 minuti a settimana tiene lontana la depressione

Camminare a passo svelto per 75 minuti a settimana tiene lontana la depressione. E’ quanto emerge da una ricerca osservazionale, pubblicata su JAMA Psychiatry relativa a 190.000 adulti, di cui 28.000 affetti dalla malattia. I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno scoperto che gli adulti che fanno movimento hanno un quinto in meno di probabilità di avere problemi depressivi, mentre quelli che lo fanno a tempo pieno hanno un rischio ridotto del 25%. Gli scienziati evidenziano che una piccola quantità di esercizio potrebbe avere un “beneficio sostanziale” per la salute mentale delle persone. Facendo movimento si innesca il rilascio di endorfine, sostanze chimiche del benessere.

Nello studio, condotto dall’epidemiologo dottor Matthew Pearce, un epidemiologo, gli scienziati hanno osservato che “un caso di depressione su nove avrebbe potuto essere prevenuto se tutti nella popolazione fossero stati attivi al livello delle attuali raccomandazioni sulla salute” pubblica, che includono anche l’attività fisica.

L’attività fisica protegge dalla depressione.

Praticare sport protegge dalla depressione, anche le persone ad alto rischio a seguito di una predisposizione ereditaria. Anche solo 35 minuti di attività fisica al giorno in media sembrano sufficienti a neutralizzare il rischio di un episodio depressivo. Lo aveva suggerito uno studio condotto presso il Massachusetts General Hospital (MGH) di Boston e pubblicato sulla rivista Depression and Anxiety. La pratica sportiva può minimizzare il rischio di un nuovo episodio depressivo in chi già soffre del disturbo e sembra controbilanciare il rischio genetico di depressione, suggerendo che la malattia non è un ‘destino inalienabile’ ma si può contrastare con corretti stili di vita.

Coloro che avevano il punteggio più alto (ad alto rischio di un episodio depressivo) ma che svolgevano regolarmente attività fisica erano protetti dal disturbo: in pratica il fatto stesso di praticare attività sportiva neutralizzava il loro rischio genetico. Invece, coloro che erano ad alto rischio genetico per la depressione e sedentari avevano una probabilità elevata di manifestare un episodio depressivo nei due anni di osservazione. Foto di Daniel Reche da Pixabay.

 

Silvia_Di_Pasquale

Recent Posts

Tre località italiane tra le migliori destinazioni estive 2025 secondo il New York Times

L’estate 2025 è alle porte e, come ogni anno, è tempo di pensare a dove…

1 giorno ago

Cosa succede al tuo corpo (e al cervello) quando cammini almeno 10mila passi al giorno

Camminare è una delle attività fisiche più semplici e accessibili, ma i suoi benefici sono…

2 giorni ago

Sport e dieta: 8 alimenti sani che migliorano le prestazioni sportive

L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella performance atletica. Che si tratti di sport agonistico o…

6 giorni ago

Dieta africana migliore di quella occidentale: “Spegne le infiammazioni”

Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha evidenziato come la dieta tradizionale africana possa…

6 giorni ago

The Golden Bachelor, chi è stata eliminata e chi sono le finaliste

La semifinale di The Golden Bachelor ha riservato un colpo di scena inaspettato: Francesca, l’elegante…

1 settimana ago

Digiuno intermittente o dieta ipocalorica? Uno studio svela quale fa dimagrire di più

Il digiuno intermittente continua a guadagnare popolarità come strategia per perdere peso, ma è davvero…

1 settimana ago