Gli estratti delle piante sono ricchi di flavonoidi, tannini, estratti fenolici, vitamine o proteine. Inoltre, sono molto rispettosi del cuoio capelluto e delle fibre dei capelli. Di solito vengono estratti per diluizione acquosa o alcolica delle piante. È per questo motivo che si tratta di prodotti naturali. Perché non dovremmo beneficiarne se li abbiamo alla nostra portata e l’efficacia è dimostrata?
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I tipi di capelli che ne beneficiano di più
Una delle domande che possono sorgere è quali tipi di capelli beneficiano maggiormente dell’uso delle piante medicinali. Innanzitutto è bene specificare che in natura esistono diversi principi attivi per i diversi tipi di capello e cuoio capelluto. Quindi tutte le chiome possono fare uso di estratti naturali, tutto dipende dalle diverse esigenze. Ma se parliamo degli estratti oleosi, è il capello più secco a beneficiarne di più. Se invece abbiamo a che fare con chiome e cuoio capelluto grassi, è preferibile utilizzare estratti con agrumi, mentolo o rosmarino. Per cute irritata e capelli estremamente fini, gli estratti proteici sono ottimi, poiché creano un film che li protegge. Ovviamente, in ogni caso è sempre bene chiedere prima consiglio a un esperto, che ci saprà indicare il tipo di prodotto o erba medicinale più adatta a noi.
Oli per capelli secchi
Le prime cose da tenere in considerazione per valutare quale pianta è adatta a noi, sono le esigenze dei nostri capelli, poiché ogni pianta medicinale avrà una funzione diversa e specifica. Ad esempio, per i capelli secchi, gli oli di argan, monoi o jojoba sono perfetti. Anche l’olio di avocado, come altri oli, è ideale quando ci sono problemi di estrema secchezza o fragilità capillare, perché migliora la nutrizione e aiuta ad eliminare forfora e prurito.
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Farina d’avena, ortica e menta
Si tratta di tre ingredienti che possono tornare utili per i nostri capelli. Per le chiome più irritate o il cuoio capelluto sensibile, la farina d’avena lenirà e ridurrà l’infiammazione. L’ortica è ottima per i capelli e il cuoio capelluto grassi, poiché stimola la microcircolazione e lascia la chioma molto più lucida. Un altro alleato è la menta, che calma il cuoio capelluto ed è ottima per la seborrea.
Lavanda e proteine del grano
La lavanda è molto utile se l’obiettivo è lenire il cuoio capelluto, soprattutto quando è irritato. Le proteine del grano daranno corpo alle fibre del capello e ripareranno il capello dalle radici alle punte. Ha molte vitamine, tra cui A, C, B1, B2, B3, D, E o K.
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Estratto di limone e ginseng
Il limone viene utilizzato in numerosi rimedi casalinghi, ed è ottimo anche per i capelli. Questo agrume agisce come attivatore del cuoio capelluto e migliora la lucentezza dei capelli, soprattutto quando sono leggermente grassi. Da parte sua, l’estratto di Ginseng attiverà la microcircolazione del cuoio capelluto. Inoltre, è anche un ottimo antiossidante.
Olio di rosmarino e timo
Nel caso dell’olio essenziale di rosmarino, viene utilizzato per migliorare la crescita dei capelli e quando c’è un problema di caduta dei capelli, soprattutto a causa di seborrea o cuoio capelluto grasso. Il timo, come il rosmarino, ha proprietà antisettiche e ricostituenti. È molto ricco di tannini, di acido acetico, di acido malico e di uno degli ingredienti più importanti, il timolo, che lo rende antisettico.
Camomilla
La camomilla riduce le infiammazioni del cuoio capelluto, lenisce, idrata e migliora la salute della nostra chioma in generale. È ricca di flavonoidi, come la maggior parte degli estratti di fiori, ma contiene anche composti fenolici, quercetina e glucosidi, che sono antiossidanti. Inoltre, è uno schiarente naturale.
Tè verde e calendula
Tra le proprietà del tè verde, va segnalato che è un antiossidante, stimola il cuoio capelluto e ammorbidisce la chioma. E’ ottimo anche per la forfora seborroica e la psoriasi, oltre ad aiutare a proteggere i capelli dai danni del sole. La calendula, invece, è la pianta che ha il maggior effetto calmante e restitutivo per i capelli danneggiati e il cuoio capelluto irritato, in quanto svolge un’importante azione antinfiammatoria.